NEL PRIMO VOTO SULLA LEGGE ELETTORALE L’INTESA ’SCRICCHIOLA’ PER I ’100 FRANCHI TIRATORI NEL VOTO DELLE PREGIUDIZIALI’, AFFERMA ETTORE ROSATO DEL PD


Non parte bene la fase finale della legge elettorale, con Ettore Rosato, il capogruppo Pd, che all’assemblea del gruppo, oltre che sottolineare la compattezza dei Dem, ha invece denunciato l’azione di “100 franchi tiratori nel voto delle pregiudiziali”. Perché oggi a Montecitorio, (nel voto a scrutinio segreto, come richiesto da Mdp, Ap e Fdi), l’aula di ha respinto le tre pregiudiziali di costituzionalità sulla legge elettorale: sono stati infatti 182 i voti a favore delle pregiudiziali, rispetto ai 310 contrari. Come dicevamo, commentando questa ’prima tornata’, Rosato ha inoltre affermato che “I 5 Stelle hanno confermato di voler votare in aula gli emendamenti sulle preferenze e sul voto disgiunto. Noi del Pd voteremo contro”. Pentastellati che, attraverso il blog di Grillo, hanno spiegato che “Il testo di legge che uscirà dal voto degli emendamenti di questi giorni sarà ratificato dai nostri iscritti con una consultazione online che si terrà prima del voto finale del provvedimento, che dovrebbe essere previsto lunedì, nei giorni di sabato e domenica”. Raggiunto dall’agenzia di stamp Adnkrons, il pogruppo M5S a Montecitorio, Roberto Figo, alla domanda se ’in caso di voto contrario degli iscritti l’accordo col Pd è destinato a saltare’, ha risposto “Mi pare ovvio…” dice all’AdnKronos Roberto Fico. Alla domanda se la nuova consultazione degli iscritti sia stata richiesta dai parlamentari, il deputato risponde: “Fa parte del percorso”. E se ’ vero che il Pd, in vista del voto finale di lunedì, ’sarebbe disponibile’ ad accogliere la richiesta del M5s, internamente al Nazareno, ’l’area Orlando’ nel corso della riunione del gruppo Pd, tiene a precisare che “Le regole devono valere per tutti. Lealtà da parte nostra se i 4 contraenti rispettano i patti”, il senso degli interventi degli orlandiani. Se M5S non ritira i suoi emendamenti, salta l’accordo e “per noi – si spiega – non c’è più vincolo di maggioranza Pd”.
M.