Nelle librerie Berlin, il fumetto d’autore di Lutes

Settore meno frequentato delle arti visive, tuttavia da ‘secoli’ la storia illustrata, nello specifico il fumetto, continua ad accompagnare il viatico dei bambini fino all’adolescenza; e comunque poi anche in maturità, sotto l’ipocrita egida del ‘collezionismo’, il fumetto continua indomito ad esercitare il suo ineguagliabile fascino.
L’arte di saper condensare il cinema e la pittura non è certo cosa semplice, è frutto di grande studio ed impegno, oltre al fatto di dover possedere nelle mani tale virtù sin dalla nascita.
E’ ad esempio il caso di Jason Lutes oggi noto fumettista del New Jersey (dove è nato nel 1967) che sin da piccolo ha divorato tavole su tavole, e disegnato per ore. Nel corso di un soggiorno vacanziero francese con la famiglia è poi incappato nel fumetto d’autore, rimanendone affascinato. Un vero e proprio colpo di fulmine che nel 1993 scaturirà in una serie di strisce poi raccolte qualche anno dopo nell’album di debutto, ‘Jar of Fools’.
Un esordio fortunato che ha spinto Jason a dare il meglio di se, avventurandosi in lunghi studi preparatori per quella che era divenuta la sua ossessione: ambientare una storia nella Repubblica di Weimar, nello Berlino spumeggiante del 1933.
Un progetto estremamente impegnativo (pensato, ricercato, e realizzato nell’arco di ben 22 anni!), che lo ha poi ripagato ampiamente. ‘Berlin’ è un’opera sublime: tre volumi in cui sono raccolte qualcosa come 22 comic books. Attraverso ‘La città delle pietre’, ‘La città di fumo’, e ‘La città della luce’, nel 2018 Jason Lutes ha fatto irruzione sulle scena ‘letteraria’ conquistando mezzo mondo.
Un quadro dalle tinte in chiaroscuro dove, sul fondale di una Berlino attraversata da una forte crisi economica, e dal crescente nazionalismo poi scaturito nella preparazione a quanto di peggio verrà (dall’antisemitismo, il mito della razza ariana, la guerra, ecc), prende vita l’intricata storia d’amore tra una giovane artista ed un giornalista. E mentre Hitler prosegue imperterrito la sua grande ascesa al potere assoluto, il quotidiano sembra scorrere come nulla fosse, godendo di quello che l’arte e lo spettacolo possono ancora assicurare a due giovani innamorati come i protagonisti di questa suggestiva storia.
Tradotto in Italia dalla Coconino Press – Fandango, nel nostro Paese ’Berlin’, si è aggiudicato come miglior serie straniera, l’ambito Premio Comicon 2019 del Festival di Napoli. In questi giorni Jason Lutes è impegnato in un lungo tour promozionale nelle nostre città, dove è puntualmente acclamato nel corso dei firma-copie.
Per quanti hanno il piacere di incontrarlo, il book tour partirà da Milano  il 6 maggio (presso La Feltrinelli Piazza Duomo, alle ore 18.30), per poi proseguire a Torino il 10 maggio al Polo del ’900 (Palazzo San Celso, alle ore 18.30), ed il giorno dopo all’annuale Salone Internazionale del Libro, alle ore 13.30. Poi l’artista sarà nella Capitale il 16 maggio presso la libreria Ibs di via Nazionale, alle ore 18.
Max