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    Nestlé nel 2020 in Italia ha creato valore per 4 mld, lo 0,24% del pil

    Nel 2020 il Gruppo Nestlé ha creato 4 miliardi di euro di valore condiviso in Italia (pari allo 0,24% del Pil), garantendo un importante contributo al sistema-Paese in un anno fortemente segnato dalle ripercussioni socioeconomiche dell’emergenza Coronavirus. E’ quanto indica uno studio, redatto da Althesys Strategic Consultant, sull’impatto socio-economico dell’attività di Nestlé nel nostro paese dal titolo “Nestlé crea valore per l’Italia”.  

    In particolare, Nestlé ha generato 757 milioni di euro di ricadute dirette, 2.054 milioni di euro di ricadute indirette e 1.198 di ricadute indotte. È stato calcolato che in Italia 1 euro di valore condiviso creato da Nestlé in fase di produzione ne generi 3,9 sull’intera filiera, con un significativo impulso anche sull’occupazione, grazie a un effetto moltiplicatore che, per ognuno dei 4.600 dipendenti del Gruppo, genera 12 posti di lavoro in Italia. 

    I dati confermano la centralità dell’Italia nelle strategie di crescita e di sviluppo del Gruppo, che continua a investire secondo un modello di business sempre più orientato alla sostenibilità, sia essa economica, sociale o ambientale, come rilevato dall’amministratore delegato e presidente del Gruppo Nestlé Italia e Malta, Marco Travaglia, nel corso della presentazione dello studio. 

    Riconoscendo infatti la profonda interconnessione tra la crescita del contesto esterno e la crescita aziendale, nel 2020 Nestlé ha effettuato donazioni per un ammontare di 11,5 milioni di euro (5 volte superiori al 2018), ma è anche ricorsa a nuovi strumenti per supportare fornitori e clienti in difficoltà a causa del difficile contesto pandemico. A queste iniziative indirizzate a soggetti esterni all’azienda si aggiungono, sul fronte interno, anche le misure per tutelare il potere d’acquisto dei propri collaboratori e la loro salute psico-fisica. Il Gruppo ha investito oltre 10 milioni di euro per supportare le proprie persone durante la pandemia attraverso servizi di consulenza medica e specialistica, fornitura di kit smart-working e il riconoscimento del bonus produzione più alto degli ultimi anni. 

    Sul fronte dell’occupazione i dati relativi all’impatto del Gruppo risultano particolarmente significativi. Infatti, per ogni dipendente che lavora in una delle 10 sedi Nestlé – il Gruppo conta 4.600 collaboratori nel nostro Paese – vengono generati in maniera indiretta o indotta 12 posti di lavoro, per un totale complessivo di 64.663 posti di lavoro. Nel 2020, il Gruppo ha permesso di generare 1.240 milioni di euro di salari lungo la filiera e una contribuzione fiscale complessiva di 1.574 milioni di euro, corrispondenti a circa lo 0,4% del totale delle entrate fiscali del nostro Paese. 

    “Quanto emerso dallo studio conferma la grande fiducia dei consumatori verso le nostre marche e i nostri prodotti, riconosciuti buoni non solo per il palato, ma anche per le persone e per l’ambiente – commenta Marco Travaglia – siamo lieti dei risultati raggiunti finora, che ci spingono a lavorare con ancora più convinzione e responsabilità per le nostre persone, per il Paese e per il pianeta”.