Nisini: “Allarme imprese che non trovano addetti reale e preoccupante, subito correttivi”

“L’allarme” lanciato dalle imprese, specie della ristorazione, che non riescono a trovare il personale di cui necessitano, “è reale e preoccupante. Sussidi come il reddito di cittadinanza hanno provocato, all’interno del mercato del lavoro, delle dinamiche che necessitano al più presto dei correttivi. Lo stiamo vedendo in questi ultimi mesi con la richiesta di lavoratori stagionali non solo nel settore turistico ma anche in quello agricolo”. Così, intervistata da Adnkronos/Labitalia, la sottosegretaria al Lavoro, Tiziana Nisini.
 

Per Nisini, “bisogna aiutare chi è in difficoltà ma bisogna anche favorire l’occupazione con strumenti concreti per le imprese”. 

E secondo Nisini permettere di cumulare reddito di cittadinanza con reddito di lavoro stagionale “potrebbe essere una soluzione temporanea perché il mondo della ristorazione, del settore alberghiero e turistico, dell’agricoltura, hanno bisogno oggi e non trovando manodopera nell’immediato questa potrebbe essere una ipotesi da considerare. Ma poi, nei prossimi mesi, il reddito di cittadinanza andrà ripensato integralmente e cambiato in modo drastico”.
 

“Ieri c’è stata una grande vittoria della Lega in commissione bilancio alla Camera che ha riportato alla contrattazione collettiva i contratti a termine. Una richiesta che facevano tutti i settori rimasti bloccati dalla crisi; inoltre stiamo lavorando ai contratti di espansione per le realtà più piccole, sotto i cento dipendenti, per favorire il ricambio generazionale e la formazione dei lavoratori. In conclusione: meglio un lavoratore occupato, anche se a termine, che un disoccupato”, aggiunge Nisini.  

E per Nisini la strada per favorire le assunzioni stagionali è chiara. “La Lega ritiene che la decontribuzione degli stagionali -allo stesso modo di come è stata introdotta per i lavoratori che rientrano dalla cassa integrazione- sia la soluzione migliore per rendere i contratti più appetibili e favorire così le assunzioni. I nostri esponenti al governo, in primis il ministro Garavaglia, stanno lavorando proprio in questa direzione”, conclude.  

(di Fabio Paluccio)