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No vax, Bassetti: “C’è gente anche giovane che continua a morire per colpa di cattivi maestri che salgono sui palchi…“

L’atteggiamento che vediamo da parte dei cattivi maestri, dietro ai quali poi vanno altre persone, è un atteggiamento ideologico. Ma oggi, nei confronti della vaccinazione di massa e per alcune categorie, non bisogna avere un atteggiamento ideologico. Bisogna avere un atteggiamento oggettivo. Oggettivamente i vaccini hanno avuto un beneficio sui contagi e sui ricoveri in ospedale? Basta guardare i numeri del 2020 e guardare quelli del 2021”.

Non solo per essere stato fatto oggetto, lui ed i suoi familiari, di pesanti minacce ed invettive dalle frange più violente dei no Vax, il direttore della Clinica di malattie infettive all’ospedale Policlinico San Martino di Genova, Mattia Bassetti, ora punta il dito contro coloro che ritiene i ‘mandanti’, ossia, coloro che definisce ‘cattivi maestri’ i quali, dietro il concetto no Vax continuano a ‘sensibilizzare’ migliaia di persone che poi finiscono puntualmente negli ospedali e nel sale di rianimazione.    

Bassetti: “Ogni volta che vedo un ragazzo di 40 anni finire in rianimazione è un pezzo di vita che rubato da cattivi maestri”

Dunque, incalza ancora Bassetti, “Purtroppo per colpa di questi cattivi maestri c’è gente che muore, perché nel mio ospedale nell’ultima settimana sono morti due ragazzi giovani che non si erano vaccinati, che sono finiti in rianimazione e poi sono stati sottoposti a una macchina che si chiama Ecmo. Io continuo a vedere persone che arrivano in ospedale e dicono ‘ma ci avevano raccontato che i vaccini uccidevano…’, ma quello che devono raccontare queste persone non sono i vaccini che uccidono ma che è il virus che oggi, purtroppo, ancora uccide. E ogni volta che vedo un ragazzo di 40-50 anni che finisce in rianimazione, penso che quello sia un pezzo di vita che gli abbiamo rubato per colpa di cattivi maestri. La colpa – rimarca ancora Bassetti –  non è di queste povere persone, che capisco anche vadano a manifestare, la colpa è di quelli che salgono su quei palchi e che lo fanno strumentalmente e ideologicamente per portare avanti un loro pensiero che evidentemente, oggi, è contro il bene pubblico“.

Max