NON SOLO LE FORZE SIRIANE HANNO DISATTESO LA TREGUA, MA AVREBBERO USATO I GAS

La tregua di ’Pulcinella’. Nonostante fosse stata salutata con grande soddisfazione dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu, la risoluzione per l’immediato cessato il fuoco di 30 giorni in Siria, è stata subito disattesa dal regime siriano il quale, non solo ha proseguito nei suoi violenti raid all’indirizzo dell’ormai distrutta Ghouta orientale (sobborgo a est di Damasco) ma, addirittura facendo uso di gas. Diversi testimoni hanno dapprima riferito di un insopportabile odor di cloro seguito a un’ “enorme esplosione” avvenuta nell’area di al-Chaifounia poi, soccorsi dai pochi medici operativi in zona, ben 18 persone hanno evidenziato le conseguenze all’esposizione al gas. Dal canto suio, sempre attivo sul territorio, l’Osservatorio siriano per i diritti umani ha raccontato della morte di un bimbetto morto. No comment da parte dell’esercito di Assad, che ha sempre negato di aver fatto ricorso alle armi chimiche nella guerra contro i ribelli. Ad ogni modo, gas a aprte, i raid aerei -come dicevamo ’proibiti’ – sono continuati comunque, uccidendo anche stavolta civili (25) e bambini (7). Particolarmente violento, segnalano ancora dall’Osservatorio, l’attacco condotto contro il villaggio di al-Shafaah, conosciuti come “l’ultima sacca dello Stato islamico nella provincia di Deir Ezzor”.
M.