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“Non vogliamo una crisi ma risposte per i cittadini e l’uso del Mes” ribadisce Renzi aspettando Conte

Come se i problemi che viviamo non fossero già abbastanza (contagi, vaccini, crisi economica, ecc.), da giorni ci stiamo misurando anche con lo spettro di una crisi politica che certo non aiuta. Intendiamoci, che questa maggioranza abbia dato prova di totale incompetenza, spingendoci sull’orlo del baratro, è ormai evidente a tutti, ma nonostante ciò non è questo il momento migliore per ‘buttare’ del tempo prezioso dietro alle pizze partitiche, come il Pd che in caso di crisi vorrebbe andare subito alle elezioni. In piena campagna vaccini, e per giunta anche a rilento.     

Ma Renzi ha ormai lanciato il guanto di sfida, muovendo precise accuse che, per coerenza politica, ora debbono per forza di cose seguire il loro corso.

D’Incà: “Oggi immaginare l’Italia senza la guida di Conte sarebbe una follia”

Stamane dai vertici di Italia Viva in merito ad un confronto con l’esecutivo, è stato affermato che “Trattativa? Se si vuole discutere, si fa in modo serio. Da Conte non è arrivata nessuna convocazione…“. Dunque nessuna novità, salvo quanto dichiarato a sua volta dal ministro D’Incà – ‘fedelissimo’ di Conte – che dati microfoni di Radio Popolare ha tenuto a rimarcare che sarebbe “una follia immaginare oggi un Paese senza la guida del presidente Conte” dunque, l’attuale squadra di governo deve andare avanti”.

Italia Viva: “Un rimpasto ‘al volo’? Da noi mai un appoggio esterno ma l’opposizione”

Dal canto loro però, ed è credibile, i renziani hanno sempre tenuto a precisare che “Conte non è mai stato il nostro obiettivo”, ma ‘il resto’ sì. “Se vi sarà confronto – hanno quindi ribadito i vertici di Iv – noi andremo a vedere cosa ha da dirci il premier. Altrimenti l’appuntamento è al Senato“. Peggio poi per alcuni di loro l’ipotesi di una maggioranza ‘accroccata’ per il bisogno, per in quel caso, avvertono, “noi ci mettiamo all’opposizione. Un appoggio esterno? No, e perché mai dovremmo farlo?”.

Renzi: “Non vogliamo una crisi ma risposte per i cittadini. Pensiamo ai vantaggi del Mes”

Quanto al leader, tacciato di irresponsabilità per l’inopportuna tempistica dei suoi attacchi (in questo momento come dicevamo, sarebbe un problema in più fra tanti, molto più importanti), intervenendo in tv sembra aver alleggerito i toni: “E’ il momento di una crisi? No, questo è il momento per dare risposte a cittadini sui vaccini, sull’economia, sulla scuola – ha subito replicato Renzi – La soluzione è che nei Palazzi romani si smetta di chiacchierare e si diano più risorse alla sanità con il Mes per vaccinare le persone, per vaccinare i giovani altrimenti non si riparte. L’Europa ci dà un sacco di soldi, li vogliamo spendere bene o pensiamo che possiamo continuare con le mance?”. Dunque, ha rimarcato, “E’ il tempo di passare dalle chiacchiere ai fatti”.

Max