Novità per le partite Iva. Nel 2019 arriva la fattura elettronica

    Uno dei primi provvedimenti del nuovo governo che entrerà a pieno regime a partire dall’anno prossimo, sarà la fattura elettronica, o meglio l’e-fattura, che dovrà essere emessa obbligatoriamente da tutti coloro che posseggono una regolare partita iva. L’Agenzia delle Entrate ha già avviato una campagna pubblicitaria proprio per informare i suddetti interessati del funzionamento della nuova procedura di fatturazione. I titolari di aziende private avranno ancora la possibilità di emettere fattura ricorrendo alla carta, ma chi adotterà questa nuova procedura, deve essere consapevole che le informazioni verranno direttamente inviate alle Entrate. L’Agenzia controllerà in questo modo in diretta spese e guadagni di un’azienda, senza che i suoi proprietari non siano più soggetti all’obbligo dell’archiviazione e allo spesometro. L’e-fattura, come è stata ribattezzata, non è obbligatoria per tutti i possessori della partita Iva, ma solo per chi appartiene al regime ordinario. Il nuovo metodo elettronico può essere ignorato da coloro che fatturano forfeit o per chi rientra nel regime di vantaggio, come le aziende agricole che potranno continuare ad emettere fatture cartacee, o per niente come avviene per gli agricoltori esentati. L’obbligo di fattura elettronica, inoltre, è escluso nel caso di cessioni di beni e prestazioni di servizi nei confronti di non residenti.Per chi deve fare i conti con il nuovo sistema, l’Agenzia delle entrate ha pubblicato un vademecum che spiega passo per passo cosa fare, due tutorial su youtube e una serie di software da scaricare o utilizzare on line per predisporre i documenti. Si tratta di programmi che presentano un’interfaccia molto semplice, vale a dire non più complessa di quella dei tanti programmini che si trovano on line e permettono di compilare le fatture. Ci sono, infatti, una serie di schermate con dei form nei quali inserire partiva Iva, dati del cliente, importo, ritenuta d’acconto, e contributo alla cassa previdenziale. Una volta conclusa la procedura è possibile ricontrollare tutte le informazioni inserite e quindi salvare il file nel formato obbligatorio XML, e visualizzare la fattura completa in pdf. Il file XML dovrà poi essere inviato al cliente tramite il Sistema di interscambio gestito dalle Entrate. In questo modo la fattura arriverà in contemporanea al cliente e all’Agenzia. Per trasmettere la fattura elettronica ci sono diverse modalità: un portale online a disposizione delle aziende, denominato “Fatture e Corrispettivi”; l’App Fatturae messa a disposizione e gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate; la Posta Elettronica Certificata (PEC) a cui si può inviare il singolo file all’indirizzo “sdi01@pec.fatturapa.it”.Infine vi è un canale telematico (FTP o Web Service) preventivamente attivato con il SdI. Per tutta la procedura di invio ci può ovviamente anche affidare ad un commercialista. Per impadronirsi del nuovo sistema l’Agenzia ha predisposto una pagina dedicata sul sito, con i link alla Guida, ai tutorial e ai software disponibili. Dovrebbe poi arrivare a breve anche l’e-fattura in versione precompilata con i dati di cui l’Agenzia dispone mediante l’Anagrafe tributaria. Sarà quindi sufficiente inserire solo gli importi dovuti dal cliente, mentre tutti i dati anagrafici saranno già presenti.