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Nuovo Calendario fiscale 2020: scadenze fiscali proroghe e sospensione previsti col Decreto Rilancio

Aggiornamenti e indicazioni precise, novità e conferme: il coronavirus, tra le tante altre cose, ha influito anche sul cosiddetto calendario fiscale 2020: sulla scia di quanto accaduto e di tutte le novità introdotte dal decreto Cura Italia, dal Decreto Liquidità e dal Decreto Rilancio sono cambiate le scadenze fiscali.

Importanti le variazioni già in atto per i mesi di marzo, aprile, e maggio e per il periodo in divenire, con proroghe e sospensioni importanti e che riguardano una grossa fetta di italiani.

In questo senso ecco una specie di ‘agenda’ con l’elenco di tutte le scadenze fiscali 2020 e degli adempimenti.

Ovviamente, poichè nel corso del tempo è ipotizzabile che le date di scadenza possano variare ancora, è sempre consigliato verificare gli aggiornamenti ufficiali dell’Agenzia delle Entrate nel relativo scadenzario fiscale 2020.

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Nuova proroga e sospensione cadenze fiscali 2020 Decreto Rilancio

Dunque come detto sono state sancite delle proroghe per le Scadenze fiscali 2020 nel Dl Rilancio. E’ stata indicata una nuova proroga per le scadenze fiscali con il decreto Rilancio. Le scadenze aprile e maggio prorogate con il decreto Liquidità vanno dunque verso un nuovo slittamento e sono prorogate al 16 settembre.

Di conseguenza valgono queste indicazioni:

  • proroga scadenze fiscali aprile e maggio 2020 per versamenti fiscali e contributivi delle imprese, autonomi e professionisti con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nella fase di imposta precedente a quello in corso che hanno subito una diminuzione dei ricavi o dei compensi di almeno il 33% nel mese di marzo 2020 in relazione allo stesso mese del precedente periodo d’imposta e nel mese di aprile 2020 rispetto allo stesso mese. I versamenti sospesi, senzasanzioni ed interessi, andranno fatti poi in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 4 rate mensili di pari importo a decorrere dal medesimo mese di settembre 2020.

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  • sospensione del pagamento di tasse e contributi comprese le partite Iva e autonomi con ricavi o compensi fino a 50 milioni e che hanno registrato un calo del fatturato del 33%, e i contribuenti con ricavi o compensi superiori a 50 milioni che hanno patito una perdita di fatturato del 50% nei mesi di marzo e di aprile. I versamenti bloccati dovranno essere effettuati entro il 30 settembre 2020 in unica soluzione o in cinque rate di pari importo.
  • sospensione adempimenti fiscali: tra i tanti, anche quelli di agenzia Entrate-Riscossione a partire dai pignoramenti presso terzi, ovvero sia coloro che nel 90% della riscossione coattiva si trasformano in un pignoramento conti correnti o del quinto dello stipendio.

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