“Io sottoscritto…con riferimento al procedimento penale a mio carico per oltraggio a pubblico ufficiale n°…esprimo profondo rincrescimento per il comportamento tenuto nelle vicende per le quali sono indagato. Per tale motivo, formulo al Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale le mie più sentite scuse per le frasi proferite nell’occasione. Voglio inoltre rivolgere a tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale apprezzamento per il lavoro quotidianamente svolto a favore della cittadinanza”. Non è un modello prestampato da riempire e presentare ma, il testo che ora chi offende un vigile, dovrà recitare in primo piano dal suo profilo social. Dunque non solo la multa, come spiega il quotidiano ’la Repubblica’, ora chi oltraggia i vigili urbani, oltraggiandoli, deve pubblicare un video di scuse online, di almeno 30 secondi. A quanto pare tale ’pena’ sarebbe già in uso, e si troverebbe sulla piattaforma Youtube (bisogna digitare ’video scuse vigili’). A denunciare questa sorta di ’gogna’ mediatica (nel vero senso della parola), è stata un’insegnante 32enne la quale, dopo aver insultato i vigili in seguito ad una multa, si è vista giungere a casa una raccomandata che la invitava a postare il suo ’mea colpa’ in video. Una notizia che ha colto impreparato anche il sindaco Virginia Raggi la quale, ha affermato: ’’Ho avviato, chiaramente e immediatamente, un’attività di ricognizione. Sto facendo fare una relazione e da quello che sembra, ma devo ancora finire di approfondire, è una norma che era stata introdotta dalla precedente amministrazione. E’ evidente che appena avrò i risultati vi saprò dare una risposta più precisa’’.
M.
