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Ognuno è perfetto: la fiction che abbatte le barriere. Di cosa parla, quando va in onda e dove, cast, regia, Sindrome di Down

Si chiama “Ognuno è perfetto” ed è la nuova fiction targata Rai che da questa sera si prefigge un importante e virtuoso obiettivo: quello di abbattere le barriere. Ovvero? Di quali barriere parliamo?

Di cosa parla, su cosa verte ‘Ognuno è perfetto‘? E quando va in dona, su quale canale, e con quali attori? Quale la trama? E’ a questi e a tanti altri interrogativi che rispondono le anticipazioni della fiction. Eccole.

Ognuno è perfetto: la fiction che abbatte le barriere. Di cosa parla, quando va in onda e dove, cast, regia, Sindrome di Down

Arriva oggi  lunedì 16 dicembre in prima serata su Rai 1 la nuova fiction ‘Ognuno è perfetto”: nel cast alcuni giovani con Sindrome di Down. A parlare in modo schietto e sintetico dell’argomento portante della fiction è l’attore Edoardo Leo: «Un’avventura umana ancor prima che professionale».

“Ognuno è perfetto”, che arriva in prima serata oggi lunedì 16 dicembre su Rai 1 si parla di Rick. Chi è Rick?

Rick è un ragazzo di 24 anni con la Sindrome di Down che però è pronto a tutto per rincorrere i suoi sogni e inseguire ciò che ama. Arriva su Rai 1, da lunedì 16 dicembre in prima serata, la serie che è destinata a far parlare molto.

Ognuno è perfetto è una una commedia diretta da Giacomo Campiotti che parla dell’avventura di un gruppo di ragazzi il cui intento è quello di sfidare pregiudizi.

Una storia che fa commuovere e sorridere e vanta un cast di attori di livello molto amati dal pubblico: tra cui Edoardo Leo, Cristiana Capotondi, Nicole Grimaudo, e ancora Lele Vannoli, Piera degli Esposti.

Con loro un encomiabile gruppo di esordienti (Gabriele Di Bello, Alice De Carlo, Aldo Arturo Pavesi, Matteo Dall’Armi e Valentina Venturin). Ragazze e ragazzi con la Sindrome di Down che con innocenza e abilità interpretano personaggi forti e veri.

La fuga dei ragazzi, braccati da due adulti che litigano apre la strada a avventure  legate al tema del viaggio metafora della crescita personale. Questa serie – sei episodi per tre prime serate – si presta davvero a toccare le corde dell’emozione del pubblico.

Nella serie Rick (Gabriele Di Bello) ha 24 anni, ha la Sindrome di Down e sogna un lavoro vero. Suo padre Ivan (Edoardo Leo) ha da poco ceduto l’attività per dedicarsi a lui e consentire alla moglie Alessia (Nicole Grimaudo) di riprendere la sua carriera.

«È stata un’avventura umana prima che professionale, abbiamo imparato tutti da questa storia – dice Edoardo Leo –. Non facevo serie tv da dieci anni, aspettavo un progetto interessante e, anche se di solito ci penso e ci ripenso prima di accettare un ruolo, stavolta ho deciso prima ancora di leggere la sceneggiatura, perché mi andava di farlo come uomo prima che come attore».