OHIO – UNO STUDENTE SOMALO DI 18 ANNI SI LANCIA CON L’AUTO CONTRO LE PERSONE NEL CAMPUS E LE ACCOLTELLA: 9 FERITI. UCCISO DAGLI AGENTI CHE NON ESCLUDONO L’IPOTESI DI UN ATTO TERRORISTICO

“Allerta: uno sparatore attivo nel campus”, un tweet che ha gelato il sangue a quanti lo hanno letto, quello lanciato alle 9.56 del mattino dall’ dell’Ohio State University , uno dei più grandi college pubblici del paese. Il testo invitava tutti gli studenti a mettersi al sicuro, provocando ansia ed apprensione in tutti i parenti ed amici degli iscritti al campus.  Due ore d’inferno poi chiarite dalla Nbc che ha rivelato quanto accaduto: uno studente poi identificato in un somalo di 18enne, Abdul Artan, ha improvvisamente spinto la sua auto a tutta la velocità puntando chiunque gli capitasse a tiro. Dopodiché è sceso dall’auto brandendo un coltello con il quale si è accanito contro altri studenti, Mentre nel frattempo, nel college gli studenti si barricavano all’interno delle loro aule, all’esterno sopraggiungevano diverse auto della polizia. Alle 11.31, la direzione emetteva un comunicato in cui si affermava che  “la scena è ora al sicuro. Tutte le lezioni nel campus di Columbus sono cancellate per il resto della giornata”. E’ accaduto che  il responsabile dell’azione è stato ucciso dagli agenti, per fermare la sua foille azione, che le autorità hanno al momento definito un atto di terrorismo. Nove persone sono state trasportate in ospedale. Alcune sarebbero state investite dall’auto a bordo della quale, forse non da solo, viaggiava il soggetto poi ucciso dalla polizia. Nessuna vittima avrebbe ferite da arma da fuoco, alcune invece presenterebbero ferite da arma da taglio. L’attentatore aveva lasciato il suo paese d’origine nel 2007 per trasferirsi in Pakistan e raggiungere poi gli Stati Uniti nel 2014 con regolare permesso.

M.