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Oligarca russo aveva ville, una società ed auto di lusso a Roma. La GdF congela beni per 57 mln di euro

Nell’ambito dei sequestri di beni in possesso agli oligarchi russi, così come previsto dalle sanzioni comminate nei confronti della Russia, oggi la Guardia di Finanza ha ‘seriamente intaccato parte dei beni in Italia appartenenti a Eduard Yurevich Khudaynatov, a quanto risulta interno al ‘cerchio magico’ del presidente russo, Vladimir Putin.

Sequestro beni oligarca russo: l’uomo di Putin aveva una sontuosa villa a Portofino e un’altra ai Parioli

Così le Fiamme Gialle hanno provveduto al ‘congelamento’ di diversi beni, come la prestigiosa ‘Villa Altachiara’ (a Portofino) e, nel quartiere elegante della Capitale, i Parioli, Villa Serena. Ma non solo, il facoltoso imprenditore russo, magnate dell’industria energetica, è risultato essere in possesso anche di un capitale sociale di una società – con sede a Portofino – e di una Porsche 911 turbo S.

Sequestro beni oligarca russo: peccato che si tratti un ‘congelamento’ e non di un vero e proprio sequestro

Come riportato dalla GdF, Eduard Yurevich Khudaynatov, complessivamente, nel nostro Paese disponeva di risorse per un valore vicino a qualcosa come 57 milioni di euro. Certo, resta l’amaro in bocca perché non si tratta di ‘sequestro’ (che consentirebbe in un secondo un’asta) ma di un ‘congelamento. Questo implica una sorta di ‘fermo temporaneo’ e, nel frattempo, non avendone disponibilità diretta, così come accade per i costosi yacth, lo Stato italiano deve anche addossarsi le spese di sicurezza e manutenzione. Sarebbe stato bellissimo se invece tali beni fossero stati destinati ad abbattere i costi delle bollette energetiche, a vantaggio delle persone più bisognose…

Max

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Max Tamanti