Omicidio Paolo Arena, arrestati in 26 a Misterbianco

    Un blitz dei carabinieri nel catanese, a Misterbianco, è legato ad caso che risale addirittura a 28 anni fa: si tratta dell’omicidio del segretario della Democrazia Cristiana Paolo Arena, avvenuto il 28 settembre del 1991 di fronte al Comune del centro etneo. L’operazione dell’Arma era rivolta dei confronti degli eredi del capomafia Mario Nicotra, a sua volta rimasto ucciso nell’ambito della guerra fra mafie degli anni Ottanta con il sodalizio di Giuseppe Pulvirenti, ‘u malpassotu’ che in quel paese aveva a capo il collaboratore di giustizia Orazio Pino, anche lui ucciso a Chiavari, soltanto dieci giorni fa.

    Omicidio Paolo Arena, in arresto 26 persone

    Nell’ambito dell’operazione i carabinieri hanno arrestato ventisei persone, legate al sodalizio criminale operante nel territorio dei Comuni di Misterbianco e Motta Sant’Anastasia, al momento in legami d’affari con la famiglia mafiosa dei Mazzei. Le persone interessate sono ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, omicidio, estorsione in concorso, furto, ricettazione e riciclaggio in concorso, detenzione e porto illegale di arma clandestina,trasferimento fraudolento di valori e corruzione,con l’aggravante del metodo mafioso. Contestualmente è stato operato il sequestro di conti correnti, beni immobili e attività commerciali per un valore totale che supera un milione e mezzo di euro. Il segretario DC Paolo Arena lavorava al comune di Catania e faceva parte della corrente andreottiana del partito.  Membro della direzione provinciale della Dc, ex amministratore della Usl 35, una del le maggiori della Sicilia, aveva ricoperto il ruolo di consigliere e poi vicesindaco di Misterbianco. Fu ucciso a 54 anni con delle fucilate davanti al Municipio di Misterbianco, in piazza Indipendenza. Il giorno dell’omicidio Arena doveva incontrarsi con la maggioranza Psi e Dc, con il sindaco democristiano del tempo Salvatore Saglimbene ed altri politici. Il tempo di parcheggiare la sua auto, e poi Arena fu sorpreso con una raffica di pallettoni; inutile il tentativo di fuga.