Prima picchiata e poi accoltellata dallo stalker che la perseguitava e che per arrivare a lei ha spaccato il vetro della villetta con un martello. Almeno sette i fendenti mortali inferti sul corpo di Vanessa Ballan la 26enne uccisa e trovata morta davanti casa a Riese Pio X nel Trevigiano. Coltellate che Vanessa ha cercato di parare come dimostrano le ferite che aveva alle mani.
Omicidio Treviso, Vanessa Ballan uccisa a coltellate: fermato il presunto assassino
Il presunto assassino è stato individuato nella tarda serata di ieri dai carabinieri di Treviso che lo ricercavano nell’ambito delle indagini per l’omicidio della ragazza. Fermato per omicidio aggravato su Fandaj Bujar “ci sono indizi gravi”. Lo ha detto alla stampa il procuratore capo di Treviso Repubblica, Marco Martani aggiungendo che ci sono anche “indubbi profili di pericolosità sociale anche per la particolare ferocia” dell’omicidio.
Accoltellata 7 volte, prima picchiata sul viso
“La vittima non solo è stata accoltellata ben 7 volte in parti vitali ma prima è stata anche picchiata perché al volto c’erano segni di percosse violente”. Lo ha detto il procuratore capo di Treviso Repubblica, Marco Martani in un punto stampa sull’omicidio della 26enne uccisa ieri a coltellate a Riese Pio X nel Trevigiano parlando di una “particolare ferocia”.
Trovato il coltello usato per uccidere Vanessa
Gli inquirenti hanno trovato il martello con cui è stata sfondata la porta a vetri laterale della casa della vittima e “un coltello, rinvenuto nel lavandino dell’abitazione, ancora con tracce ematiche”. “E’ sicuramente quello utilizzato per compiere il delitto”, ha spiegato il procuratore aggiungendo che si tratta di un “coltello simile a quelli nell’abitazione di Bujar e che non faceva parte delle posate usate dalla famiglia di Vanessa”.
L’uomo era stato denunciato dalla vittima per stalking ma dopo la querela “non c’erano più stati episodi di molestie o di avvicinamenti indesiderati da parte di Bujar nei confronti di Vanessa” ha detto il procuratore capo di Treviso.