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Omicron, sarebbero 8 le regioni a ‘rischio alto’. Speranza: “E’ raccomandato l’uso delle mascherine”

Complice soprattutto la ’lievità’ della sintomatologia (ma la maggior di quanti contagiati è comunque vaccinata), prevale grande scetticismo intorno alla recrudescenza di contagi causati dalla variante Omicron 5.

Covid Italia, comunicati i dati relativi al monitoraggio settimanale della curva epidemiologica nel Paese

Tuttavia il puntuale monitoraggio settimanale relativo alla curva epidemiologica nel Paese, condotto dalla cabina di regia, come sempre in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità ed il ministero della Salute, oggi hanno indicato che in Italia vi sono ben 8, fra Regioni e Province autonome, classificate a rischio alto Covid.

Addirittura, tiene a rimarcare la cabina di regia, tre di queste sarebbero addirittura ad alta probabilità di progressione. Appena 3 invece le Regioni/pa classificate a rischio.

Covid Italia, ecco la situazione epidemiologica di Regioni e Province, così come comunicata dalla cabina di regia

Ecco la situazione epidemiologica, così come comunicata dalla cabina di regia: Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto (a rischio alto); Emilia Romagna, Marche e Umbria (ad alta probabilità di progressione). Infine le altre, tutte classificate a rischio moderato, con Calabria, Friuli Venezia e Sicilia, classificate ad alta probabilità di progressione.

Covid oggi Italia, Speranza: “E’ una sfida aperta, resta la raccomandazione per l’uso delle mascherine “

Poco prima, a Napoli in visita al carcere minorile di Nisida, il ministro della Salute (evidentemente già informato della situazione), parlando con i giornalisti ha affermato che “La sfida contro il Covid è una sfida aperta e io sono tra quelli che ha sempre detto con molta chiarezza che non bisogna abbassare la guardia. Le mascherine sono e restano un presidio molto rilevante, gradualmente siamo passati dall’obbligo alla raccomandazione e la raccomandazione resta un’indicazione forte che il Governo e le istituzioni danno“.

Covid oggi Italia, Speranza: “E’ la responsabilità individuale delle persone che deve aiutarci in questa fase”

Come ha poi spiegato ancora Speranza (nella foto), “Abbiamo lavorato nella direzione di un graduale cambiamento, l’obbligo permane in alcuni luoghi, in particolare nei mezzo di trasporto, nelle strutture sanitarie, nelle Rsa e gli ospedali, la raccomandazione resta però in tutte le occasioni in cui possa esserci un rischio. E’ la responsabilità individuale delle persone che deve aiutarci in questa fase“.

Covid oggi Italia, Speranza: “La battaglia non è definitivamente vinta. Bisogna tenere alto il livello di attenzione”

Del resto, ha proseguito il ministro, “Oggi abbiamo una condizione negli ospedali assolutamente sostenibile, i numeri in terapia intensiva e in area medica sono molto più incoraggianti rispetto anche ai mesi di gennaio o di dicembre. Ma non bisogna pensare che la battaglia sia definitivamente vinta. Bisogna tenere alto il livello di attenzione e io continuo a insistere, è importante che i più fragili e chi ha più di 80 anni facciano subito la seconda dose di booster senza aspettare l’autunno“.

Covid oggi Italia, Speranza: ” Ci aspettiamo per l’autunno un vaccino adattato alle nuove varianti”

Dunque, ha poi concluso il ministro lanciando una sorta di ‘avvertimento’, L’autunno ci vedrà avere ancora più armi nella lotta contro il Covid, che resta un problema ma la differenza rispetto alla prima fase è che abbiamo gli anticorpi monoclonali, abbiamo farmaci antivirali e abbiamo i vaccini. Ci aspettiamo per l’autunno un vaccino adattato alle nuove varianti, nelle prossime settimane le nostre autorità scientifiche a livello europeo ci daranno anche indicazioni sulle fasce anagrafiche da coinvolgere, e quindi abbiamo la forza per affrontare l’autunno. Ma la mentalità – ha quindi terminato –  dev’essere di chi pensa di essere dentro questa sfida, non di chi rimuove o pensa che questa partita sia finita

Max