Home ATTUALITÀ Open Arms, finito lo stallo. Nave sequestrata, migranti sbarcati

    Open Arms, finito lo stallo. Nave sequestrata, migranti sbarcati

    Al coro di “Bella ciao” i profughi della Open Arms possono sbarcare a Lampedusa. La magistratura ha sbloccato la situazione, dopo 19 giorni in mare in condizioni preoccupanti.

    I migranti sbarcano quindi tutti sulla terraferma, come deciso dal procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggi. Si tratta dello stesso pm che aveva sbloccato il “caso Diciotti”: ritornato dalle ferie, ha rilevato il caso dal sostituto Salvatore Vella e si è subito precipitato a Lampedusa con un elicottero insieme a uno staff medico.

    Aggiornamento ore 00.15

    “Finalmente l’incubo finisce, le persone rimaste riceveranno assistenza immediata in terra” ha scritto la Open Arms su twitter a commento della scelta della Procura di Agrigento, che a voluto far sbarcare immediatamente tutte le persone a bordo.

    “La situazione è esplosiva, devo riportare la calma e fare in modo che nessuno si faccia male, l’impegno e l’attenzione sono massimi per l’incolumità delle persone”, aveva dichiarato il pm prima partire per Lampedusa. Dopo l’ispezione durata un’ora, la decisione di far sbarcare tutti i migranti.

    Aggiornamento ore 00.45

    Il pm Patronaggio ha disposto il sequestro preventivo della Open Arms, che ora dovrebbe andare a Licata, dopo l’evacuazione dei profughi.

    I magistrati avrebbero anche aperto un fascicolo a carico di ignoti per omissione e rifiuto di atti d’ufficio. Il reato riguarda “il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni”.

    Il sequestro è stato effettuato “per evitare che il reato sia portato a ulteriori conseguenze”.

    Salvini non ci sta: “Il sequestro impone lo sbarco degli immigrati: ricordo che non c’era allarme sanitario, finti malati e finti minorenni. Qualcuno si sta portando avanti già nel nome del governo dell’inciucio che vuole riaprire i porti. Finché campo è mio dovere difendere i confini e la sovranità del Paese”.

    Aggiornamento ore 6.00