ORMAZIONE, OPEN DAY ALL’UNIVERSITA’ DELLA TUSCIA: +300% GLI ISCRITTI

     
     
    “Porte aperte all’Università della Tuscia per l’Open Day al quale hanno partecipato centinaia di studenti in procinto di fare la scelta universitaria. L’Ateneo della Tuscia quest’anno ha cifre record in fatti di immatricolazioni: rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si è registrato un aumento del 300%. Gli iscritti sfiorano gli 8.000 studenti”. Così una nota dell’Università della Tuscia. “Come ha sottolineato il rettore Alessandro Ruggieri – aggiunge – è il risultato di una attenzione sempre maggiore verso gli studenti e le loro famiglie. Nell’Auditorium del complesso di S.Maria in Gradi lo stesso rettore, dopo il saluto a tutti gli intervenuti, ha esposto i 32 corsi di laurea tra quelli triennali e magistrali, che sono offerti dai 7 dipartimenti: Beni Culturali, Agraria, Scienze, Scienze umanistiche, della comunicazione e del turismo, Studi umanistici e sociali, Economia e Commercio, Sistemi biologici, agroalimentari e forestali. Nell’Auditorium ,all’appuntamento con i giovani, c’erano anche i direttori dei 7 Dipartimenti che da domani apriranno le porte delle rispettive strutture ai giovani per una visita guidata e maggiori dettagli sui corsi di laurea. Nel chiostro del rettorato erano stati allestiti stand informativi uno per ogni Dipartimento e due specifici per le attività sportive e culturali offerte dell’ateneo viterbese. L’impegno dell’Università della Tuscia, è stato sottolineato, è rivolto tutto agli studenti per questo dall’anno accademico che si apre saranno aumentati i servizi a loro dedicati. Moltissimi dei quali sono on line per rendere loro, ha sottolineato il direttore generale Alessandra Moscatelli, tutto meno complicato. Attenzione particolare agli studenti diversamente abili e alle famiglie meno abbienti che hanno drastiche riduzione di tasse per i loro figli e agli studenti più meritevoli. Da domani visite guidate anche nei vari dipartimenti. Le iscrizioni all’Università della Tuscia andranno avanti ancora per alcune settimane”.