ORRORE IN UCRAINA: 77ENNE VIVEVA DA 30 ANNI CON IL CADAVERE MUMMIFICATO DELLA MADRE IN CASA

    Scene da film horror sul filone di ‘Psyco’, quelle vissute dagli agenti della cittadina ucraina di Mykolaiv. Ad allertarli, i vicini di una 77enne che viveva sola e in grandissima riservatezza. Malgrado non aprisse mai la porta quando andavano a sincerarsi sulle sue condizioni di salute, i vicini di casa l’avevano comunque a cuore e, sapendo del suo forte stato di indigenza (senza acqua, gas ed elettricità), le lasciavano da mangiare accanto alla porta, sapendo che poi senza farsi vedere, la vecchina ne avrebbe fatto uso. Ma da diversi giorni nessuno l’aveva più vista, di qui la decisione di chiamare la polizia locale. Dicevamo l’orrore. Entrati nell’appartamento, in condizioni igieniche allucinanti, gli agenti hanno trovato la vecchina in terra, viva ma in pessime condizioni: un malore le aveva infatti paralizzato le gambe rendendola impossibilitata a muoversi. Storditi dal terribile olezzo nell’aria, ispezionando l’appartamento, i poliziotti si sono quindi trovati davanti una stanza chiusa a chiave. Sfondata la porta, gli agenti si sono imbattuti nel corpo mummificato di una donna (la madre della 77enne, deceduta 30 anni prima), vestita con un abito bianco, un paio scarpe blu e dei calzini verdi. Tutt’intorno vigeva il disordine totale, una sorta di discarica, con pile di carte e giornali, sacchi della spazzatura ed avanzi di cibo decomposto. Come ha poi rivelato il rapporto stilato dalla polizia, “La donna viveva da sola e non era solita comunicare con i propri vicini. Non aveva mai aperto la porta a nessuno nonostante loro si prendessero cura di lei, lasciandole il cibo a portata di mano. Nessuno immaginava che vivesse con il cadavere della madre in casa”.
    M.