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Orsi del Trentino: “Fugatti gioca pesante e ordina la cattura dell’orsa F36”, denuncia il presidente della Leal

Dunque le ore di libertà dell’orsa F36 sono contate. Come avverte infatti Gian Marco Prampolini, Presidente Leal (la Lega Antivivisezionista),Il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti (nella foto), ordina di dare esecuzione alla misura cautelare del Tar di Trento e incarica il Corpo forestale della Provincia autonoma di Trento, con l’eventuale collaborazione per quanto di competenza dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, di procedere alla cattura dell’orsa F36 e contingentemente custodirla nella struttura del Casteller, si legge, ‘nelle more della definizione dei giudizi pendenti contro il decreto del Presidente della Provincia autonoma di Trento n. 74 di data 07 settembre 2023 e con riserva di ogni ulteriore provvedimento e/o attività che si rendessero necessari secondo gli sviluppi e gli esiti dei predetti giudizi’”.

Orsi del Trentino, la Leal: “Si chiede la morte o cattura e confinamento come corsia preferenziale per evitare una soluzione”

Come spiega ancora Gian Marco Prampolini,Fugatti dispone che l’efficacia del provvedimento decorra dalla sua pubblicazione sull’albo telematico della Provincia autonoma di Trento. La complessità della convivenza dell’uomo con orsi, lupi e animali selvatici esiste ma nel caso specifico della Provinia di Trento si chiede la morte o cattura e confinamento come corsia preferenziale per evitare una soluzione, se pure più impegnativa, sensata e corretta al problema”.

Orsi del Trentino, la Leal: “La problematicità degli orsi la crea l’uomo con il suo comportamento”

La Provincia – denuncia quindi la Lega Antivivisezionista – ha disatteso anche le indicazioni degli esperti sulle strategie di reintroduzione degli orsi così come non ha applicato le regole per evitare che si avvicinassero troppo ai centri abitati. In realtà, prosegue l’esperto, “La problematicità degli orsi la crea l’uomo con il suo comportamento e, nel caso di F36 è stata la sorte a fare incrociare sul suo cammino due escursionisti cacciatori che, pur essendo del luogo, incontrando l’orsa con il cucciolo hanno dato il via a dinamiche scorrette e il plantigrado per difesa ha messo in atto un falso attacco. Una settimana dopo per una coppia di naturalisti è stato sufficiente alzare la voce e agitare i bastoncini da trekking per farla allontanare”.

Orsi del Trentino, la Leal: “Con questa dimostrazione muscolare Fugatti dimostra tutto il suo fallimento

Concludendo, commenta infine il presidente della LealSiamo consapevoli del percorso di sofferenza che aspetta F36 che verrà narcotizzata e separata dal suo cucciolo e stabulata al Casteller in una gabbia per farla abituare alla cattività. Una strada senza ritorno che equivale alla pura sopravvivenza biologica dell’animale. Con questa dimostrazione muscolare Fugatti dimostra tutto il suo fallimento come Presidente di Provincia e di uomo possiamo solo augurargli di non essere rieletto, nel frattempo stiamo valutando le azioni legali più opportune”.

Max

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Max Tamanti