OSCAR 2016 – FINALMENTE DI CAPRIO! THE SPOTLIGHT MIGLIOR FILM, THE REVENANT MIGLIOR REGIA. MORRICONE INTRAMONTABILE MAESTRO ED ORGOGLIO MADE IN ITALY

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    “Grazie, davvero grazie a tutti. Congratulazioni anche agli altri candidati. Grazie a Innarritu, che sta segnando la storia del cinema. Grazie ai miei genitori. Grazie a Scorsese che mi ha reso migliore. Questo film racconta dell’uomo e dell’ambiente: dobbiamo lavorare insieme perché l’ambiente non ci aspetta, sta a noi cambiare il mondo. Non diamo per scontato questo pianeta”. Dopo anni di speranza, di attesa, dopo anni di grandissimi capolavori e di ruoli di ogni tipo, Leonardo Di Caprio si aggiudica l’ambita statuetta di miglior attore. Tensione alle stelle, ma la ‘star’ assoluta, stavolta  è lui. Sospiro di sollievo per ‘Leo’, che ormai sembrava esser contagiato dalla sindrome da ‘Oscar mancato’, ma invece, a discapito dei detrattori già pronti con nuovi sfottò e giochi ‘dispettosi’, vince e lascia l’invidia del caso ‘all’orso di turno’. Di Caprio conquista Hollywood con ‘The Revenant’, pellicola che ha vinto 3 oscar, quali: miglior attore, miglior regia (grazie a Alejandro Gonzàlez Innarritu che dopo il successo dello scorso anno con Birdaman, si ripete ndr)  e miglior fotografia. La storia si basa principalmente sulla vendetta del protagonista (Leo ndr), lasciato solo a morire: ma la resistenza umana, messa a dura prova per le condizioni psicofisiche insostenibili, ha la meglio su una morte certa. Motivazione nobile, quella di vendicare la morte del figlio adottivo, ucciso per mano di un traditore avido e senza troppi scrupoli (interpretato da Tom Hardy, nominato come miglior attore non protagonista ndr). ‘The Revenant’ è brutale, cruento, con scene sanguinose, ma la trama in continuo evolversi, gratifica l’occhio e ipnotizza lo spettatore. The Spotlight è il miglior film ed il regista, Tom McCarthy, nella pellicola ha voluto denunciare casi di pedofilia usciti fuori grazie ad un’inchiesta giornalistica contro la chiesa nell’area di Boston. Il regista, inoltre, ha esortato Bergoglio nel perseguitare e distruggere casi come quelli evidenziati nel film. Ennio Morricone ha vinto l’Oscar come miglior colonna sonora del film ‘The Hateful Eight’. Il maestro è stato voluto dal regista Tarantino ed ha portato l’ orgoglio italiano in una felice serata ‘Hollywoodiana’. “Ringrazio l’Accademia per il prestigioso riconoscimento. Ringrazio Tarantino per avermi scelto e tutti coloro hanno reso possibile questo straordinario film. Dedico l’oscar a mia moglie Maria… Grazie”. Queste le parole del maestro. Brie Larson è la miglior attrice protagonista con il film ‘Room’. Mark Rylance, con il Ponte delle spie, ha vinto l’Oscar come miglior attore non protagonista. ‘Il figlio di Saul’ è stato il miglior film straniero. ‘Writing’s On the Wall’ è la miglior canzone. La statuetta per la miglior sceneggiatura originale se l’aggiudica The Spotlight, L’Oscar per la miglior sceneggiatura non originale l’ha vinta il film ‘La grande scommessa’. Alicia Vikander è la miglior attrice non protagonista con il film ‘The Danish Girl’. Mad Max Fury Road fa il ‘pieno’ di statuette (ben 6) aggiudicandosi: l’Oscar per i migliori costumi, per la miglior sceneggiatura, per il miglior trucco ed acconciature, per il miglior montaggio, per il miglior montaggio sonoro e per il miglior sonoro. Miglior fotografia per Revenant. Il film ‘Ex Machina’ vince l’oscar per i migliori effetti speciali. ‘Bear Story’ vince l’oscar per il miglior cortometraggio d’animazione. Inside Out è il miglior film d’animazione. ‘Stutterer’ è il miglior cortometraggio. ‘Amy’ è il miglior documentario, mentre ‘A Girl in the River: The Price of Forgiveness’è il miglior cortometraggio documentario.

    Damiano Tamanti