’PAGA O PUBBLICO LE NOSTRE FOTO BOLLENTI’: RICATTO OSE’ AD UN IMPRENDITORE DI AGOSTA

    Fra le tante, è la forma più odiosa di ricatto che, sebbene sottintenda superficialità ed in taluni casi ’ipocrisia’ da parte della vittima, lascia l’amaro in bocca per l’aurea di falsità che ne ha consentito l’attuazione. Così, dopo una relazione ’bollente’ avuta con una giovane algerina 31enne, ad un imprenditore è stato poi presentato il conto, salatissimo. Il facoltoso professionista di Agosta era stato infatti illuso di essere l’amante ideale dalla giovane, con la quale aveva avuto una relazione clandestina. In realtà l’uomo era soltanto la pedina di un piano che prevedeva il classico ricatto: ’ho le nostre foto ed i video hard: o paghi o diventano pubbliche’. La ragazza aveva infatti due ’compari’ i quali, acquisito il materiale scottante, hanno messo in pratica la seconda fase del pinao: il ricatto. Così, per due volte l’imprenditore si è visto costretto a pagre 2mila euro per ’calmare’ i tre estorsori. Ma le cose sono andate peggiorando e le richieste si facevano sempre più frquenti ed insistenti. Angosciato dalla situazione, tra l’altro per – ovvi motivi – vissuta nella più assoluta segretezza, davanti alla richiesta di 3mila euro l’uomo ha infin deciso di rivolgersi ai carabinieri. Così, all’appuntamento con i tre è andato ’coperto’ dai militi in borghese iq auli, al momento giusto si sono dishciarati arrestando i ricattatori e recuperando il materiale audiovisivo scottante. I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tivoli, sono rientrati in caserma con a bordo 2 cittadini romeni di 20 e 34 anni, e l’avvenente algerina di 31 anni, arrestati per estorsione in concorso. Ora gli investigatori stanno ’studiando’ i cellulari ed i pc dei tre balordi per controllare se vi siano altri professionisti ’illusi’ dalla giovane…
    M.