PALERMO: CON LA DEPUTATA MANINO (COME NUTI NON HA RISPOSTO), IN PROCURA LA NUOVA ONDATA DI INTERROGATORI SULLA VICENDA DELLA FIRME FALSE PRESENTATE DAL M5S

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    Inizio di settimana frenetico nella procura palermitana dove, nell’ambito dell’inchiesta relativa alle firme false presentata dal Movimento 5 Stelle, è iniziata una nuova tornata di interrogatori. Stamane la prima ad essere ‘ascoltata’ (per modo di dire, visto che non ha risposto alle domande), dal Procuratore aggiunto Dino Petralia e dal Pm Claudia Ferrari, è stata la deputata nazionaleClaudia Mannino (arrivata in Procura accompagnata dal marito, Pietro Salvino, attivista anche lui) poi, a seguire, è stata la volta di Riccardo Nuti. Ma entrambi i parlamentari, come ha fatto sabato Samantha Busalacchi, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Nel pomeriggio invece gli interrogatori riguarderanno l’ex attivista del M5S Francesco Menallo, de il cancelliere del Tribunale, Giovanni Scarpello, che ha attestato falsamente l’originalità delle sottoscrizioni. Quindi, sempre compantibilmente all’attuale stato di salute, dovrà recarsi in Procura il deputato all’Ars Giorgio Ciaccio, autosospesosi, così come la deputata Claudia La Rocca, già stata interrogata come anche Stefano Paradiso e Giuseppe Ippolito, che hanno collaborato con i pm e raccontato la vicenda. I tre, durante l’interrogatorio, hanno dato indicazioni importanti ai magistrati che coordinano l’inchiesta. Intantosi attende la decisione sull’autosospensione dei deputatiRiccardo Nuti e Claudia Mannino, che sono ancora nel M5S, nonostante l’invito formale fatto dal leader Beppe Grillo, sul blog. Una decisione potrebbe essere presa in tal senso dai tre nuovi probiviri eletti ieri, Riccardo Fraccaro, Paola Carinelli e Nunzia Catalfo.

    M.