Palermo, trovato il corpo del pediatra scomparso da sabato

    Si spengono definitivamente le speranze di trovare il medico palermitano Giuseppe Liotta, 40 anni, le cui tracce si erano perse dallo scorso sabato a causa del nubifragio che si è abbattuto in provincia di Palermo. Il corpo è stato ritrovato dopo oltre 4 giorni di ricerche nei pressi di Roccamena (Pa) nel vigneto di un’azienda agricola allagata dal fiume Belice sinistro. Il corpo è stato notato dall’equipaggio di un elicottero della polizia di Stato nei pressi della strada provinciale 4. Gli speleologi del soccorso alpino, i vigili del fuoco del Saf si erano calati nelle gole nella zona di Molino Drago a Ficuzza. Nei giorni scorsi sono stati trovati un giubbotto e un paio di jeans che molto probabilmente appartenevano al medico. Circa un centinaio di uomini si erano alternati per setacciare palmo a palmo le campagne di Corleone. L’auto del medico, una Tiguan bianca, è stata trovata vicino a una stradella che partiva dalla statale 118, in contrada Raviotta. E da lì è partita l’ultima telefonata alla moglie, intorno alle 19.30. In quella sua ultima conversazione ha detto di essere confuso e ha chiesto alla consorte di geolocalizzare la sua posizione col cellulare. Da quel momento in poi di lui si sono perse le tracce.
    Due le squadre del Corpo Nazionale Soccorso Alpino specializzate negli interventi in forra in azione da ieri mattina nelle Gole Molino Drago. I tecnici della stazione Palermo-Madonie, impegnati da domenica nelle zone tra Ficuzza e Corleone, sono stati affiancati prima dai colleghi delle stazioni dell’Etna e oggi dalla squadra forre regionale che ha la sede operativa ad Acireale. Otto specialisti del Cnsas, attrezzati con speciali mute e imbracature, si sono calati nelle gole del torrente Frattina divisi in due squadre (una a monte, partendo dal ponte della ferrovia, l’altra a valle alla confluenza con il fiume Belice) ispezionando palmo a palmo cascate, strettoie e marmitte alla ricerca di tracce utilizzando anche speciali sonde simili a quelle usate in caso di valanghe. A supportarli dagli argini del torrente ci sono altri 9 tecnici.