PALIDORO, NIENTE PARCHEGGI E TRASPORTO AL CIMITERO, LE PROTESTE ARRIVANO DALLE ASSOCIAZIONI

    Che la situazione al cimitero di Palidoro non fosse la più rosea già si sapeva da qualche tempo. Ora però sembra essere arrivata al limite. L’allarme lo ha lanciato Paolo Sbraccia, presidente dell’associazione “Il Piccolo borgo di Palidoro: “Otto parcheggi di numero, di cui tre per persone con disabilità. Niente trasporto pubblico locale. Macchine messe alla bene in meglio lungo l’Aurelia con il rischio di ritrovarsi con una sfilza di multe o rimetterci le penne. Andare al cimitero di Palidoro è un’Odissea. Per tutti: anziani e non. Questa situazione non può andare avanti. Bisogna realizzare un parcheggio nel cimitero di Palidoro. 

    Anche in questi giorni di festa, dove le persone sono andate a trovare i propri cari c’è stato il caos: decine e decine di autovetture. Chi parcheggiava in un modo, chi in un altro. Chi in mezzo all’Aurelia. La soluzione non può essere quella di inviare dei vigili a elevare contravvenzioni ma realizzare un parcheggio per il camposanto. Qui c’è gente che per andare a trovare un proprio caro rischia non solo di ritrovarsi con una contravvenzione ogni volta, ma rimetterci la salute. Le macchine devono parcheggiarsi lungo l’Aurelia, non una strada di campagna. Le autovetture sfrecciano e per aprire lo sportello c’è da farsi il segno della croce. Un terno al lotto.  

    Non sono gli unici problemi: il cimitero non è illuminato e dopo le quattro c’è il buio pesto. Manca poi una rotatoria. Chi viene da Ladispoli deve fare un giro tortuoso perché non c’è l’immissione al camposanto. Idem invece quando si esce dal cimitero. Per recarsi a Palidoro bisogna arrivare a Marina di San Nicola, girare e tornare indietro. Un percorso tortuoso. Non c’è poi trasporto pubblico locale. Lì ci arriva solo il Cotral. Quindi diventa problematico arrivare con i mezzi. La macchina rimane l’unica soluzione”. 

    Un nuovo parcheggio è indispensabile. Ci sono diversi terreni nei dintorni, alcuni anche regionali. Il presidente della Pisana Zingaretti e il sindaco Montino hanno dimostrato di avere buon feeling. Basterebbe reperire un’area idonea e il gioco sarebbe fatto.