Home ATTUALITÀ Papa Francesco: “Non restiamo sul divano, sporchiamoci le mani”

    Papa Francesco: “Non restiamo sul divano, sporchiamoci le mani”

    (Adnkronos) – “Oggi, all’inizio dell’anno, anziché stare a pensare e sperare che le cose cambino, ci farebbe bene chiederci: ‘Io, quest’anno, dove voglio andare? Verso chi vado a fare del bene?’”. Questo il monito di Papa Francesco nella messa in occasione della 56esima Giornata mondiale della pace. “Tanti, – osserva – nella Chiesa e nella società, aspettano il bene che tu e solo tu puoi dare, il tuo servizio. E, di fronte alla pigrizia che anestetizza e all’indifferenza che paralizza, di fronte al rischio di limitarci a rimanere seduti davanti a uno schermo con le mani su una tastiera, i pastori oggi ci provocano ad andare, a smuoverci per quel che succede nel mondo, a sporcarci le mani per fare del bene, a rinunciare a tante abitudini e comodità per aprirci alle novità di Dio, che si trovano nell’umiltà del servizio, nel coraggio di prendersi cura”. 

    “Fratelli e sorelle, – la sferzata del Papa ai cattolici – imitiamo i pastori: andiamo! E importante vedere, abbracciare con lo sguardo, restare, come i pastori, davanti al Bambino in braccio alla Madre. Senza dire nulla, senza chiedere nulla, senza fare nulla. Guardare in silenzio, adorare, accogliere con gli occhi la tenerezza consolante di Dio fatto uomo, della sua e nostra Madre”. 

    Aprire gli occhi, l’invito del Papa: “All’inizio dell’anno, tra le tante novità che si vorrebbero sperimentare e le molte cose che si vorrebbero fare, dedichiamo del tempo a vedere, cioè ad aprire gli occhi e a tenerli aperti di fronte a quel che conta: a Dio e agli altri. Quante volte, presi dalla fretta, non abbiamo neanche il tempo di sostare un minuto in compagnia del Signore per ascoltare la sua Parola, per pregare, per adorare, per lodare…”. Bergoglio sottolinea l’importanza dell’ascolto: ” La stessa cosa avviene nei riguardi degli altri: presi dalla fretta o dal protagonismo, non c’è tempo per ascoltare la moglie, il marito, per parlare con i figli, per chiedere loro come vanno dentro, non solo come vanno gli studi e la salute. E quanto bene fa mettersi in ascolto degli anziani, del nonno e della nonna, per guardare la profondità della vita e riscoprire le radici”. 

    Il Papa, al termine della messa, interpella le coscienze: “Chiediamoci se siamo capaci di vedere chi ci vive accanto, chi abita il nostro palazzo, chi incontriamo ogni giorno nelle strade. Fratelli, sorelle, imitiamo i pastori: impariamo a vedere!”. 

    “Andare e vedere. Oggi il Signore è venuto in mezzo a noi e la Santa Madre di Dio ce lo pone davanti agli occhi”, ammonisce il Pontefice. 

    LA PREGHIERA PER RATZINGER – ”Oggi affidiamo alla Santissima Madre di Dio Benedetto XVI perché l’accompagni nel passaggio da questo mondo a Dio”. Il Papa, a braccio, ha invitato a pregare per il Papa emerito, morto ieri a 95 anni, nel corso della messa nella Giornata mondiale della pace.