Papa: mia strada più definitiva, fine Papa è la tomba

    Papa Francesco celebra la messa nella solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo. Durante la liturgia il Pontefice ha imposto il pallio a 24 nuovi arcivescovi metropoliti di tutto il mondo. Il pallio è una striscia di lana bianca e rappresenta la pecora che il pastore porta sulle sue spalle come il Cristo, simbolo del compito pastorale di chi lo indossa. I vescovi, “per essere al sicuro”, non cerchino “l’appoggio di quelli che hanno potere in questo mondo” né si lascino”ingannare dall’orgoglio che cerca gratificazioni e riconoscimenti”. Così il Papa nella messa per la festa dei ss.Pietro e Paolo:”la fiducia in Dio”,ha detto, “ci rende liberi da ogni schiavitù e da ogni tentazione mondana”.  Francesco si è unito ai vescovi dell’Iraq “nel fare appello ai governanti perché, attraverso il dialogo, si possa preservare l’unità nazionale ed evitare la guerra”. Esprimendo vicinanza ai tanti profughi, tra cui i cristiani, il Papa ha aggiunto: “La violenza genera altra violenza; il dialogo è l’unica via per la pace”. Parlando ieri sera nei Giardini Vaticani con un gruppo di giovani della diocesi di Roma in ricerca vocazionale, a proposito dell’”aspetto del definitivo”, papa Francesco ha sottolineato: “credo che uno che ha più sicura la sua strada definitiva è il Papa! Perché il Papa… dove finirà il Papa? Lì, in quella tomba, no?”.