PASSA LA LINEA DURA: RITIRO IMMEDIATO DELLA PATENTE PER CHI USA IL CELLULARE AL VOLANTE

    Finalmente, soprattutto alla luce della mattanza che si consuma quotidianamente sulle nostre strade, è passata la linea dura: per chi usa il cellulare al volante scatterà la sospensione immediata della patente. Evidentemente alla Camera, dove si è lungamente discusso in merito alla questione, dopo la pubblica bocciatura del presidente dell’Asaps, che anzi denunciava la prima linea ‘morbida’ (sospensione della patente ma al secondo fermo con il cellulare al volante), si è capita la gravità della cosa: l’80% degli incidenti traggono infatti origine da casi di automobilisti intenti a messaggiare mentre guidano. Dunque in serata, dalla sua pagina Facebook Riccardo Nencini, vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha annunciato: “Giornata davvero importante alla Camera. Tre grandi modifiche al codice della strada: obbligatorio il seggiolino con dispositivo antiabbandono per i bambini; sospensione immediata della patente fino a tre mesi per chi guida facendo uso di smartphone, tablet etc..; nel sorpasso, mantenere la distanza di almeno un metro e mezzo dal ciclista. Ora, fare in fretta”. E Michele Meta, presidente della Commissione Trasporti della Camera dei deputati, e relatore del testo, ha poi spiegato che “In Commissione abbiamo pressoché ultimato l’esame degli articoli e degli emendamenti di una legge che ho ritenuto di presentare, alla luce delle diverse emergenze in tema di sicurezza stradale: poche e urgenti modifiche al Codice della strada per contrastare gli incidenti e i comportamenti più rischiosi. Proprio oggi – aggiunge ancora il parlamentare Pd – ho presentato, in un clima di piena condivisione, un emendamento per affrontare e risolvere l’odiosa e pericolosa abitudine degli italiani di usare il telefono cellulare alla guida. Il nuovo testo segnerà un cambio di rotta decisivo, rispetto alle blande e inefficaci disposizioni attualmente in vigore, a cominciare dalla sospensione della patente fino a tre mesi prevista già alla prima infrazione e dal raddoppio in caso di recidiva. Aumentano anche le sanzioni pecuniarie e la decurtazione di punti sulla patente, a corredo di una norma che ha l’intenzione di incidere in modo positivo sulle abitudini alla guida degli italiani. L’innovazione tecnologica – conclude infine il parlamentare – deve essere sempre uno strumento per migliorare la sicurezza in automobile, come dimostrano le norme, anch’esse contenute nella legge in esame, sull’obbligo di dispositivi antiabbandono dei bambini. Quando invece le tecnologie diventano un fattore di distrazione, come testimoniano gli studi recenti sulle cause degli incidenti stradali, bisogna avere il coraggio di rispondere con una norma choc come questa”. Ora ci rimettiamo alla zelanteria e all’impegno delle forze dell’ordine..
    M.