Paura per Angela Merkel: black-out sull’aereo presidenziale

    Attimi di paura vissuti dalla cancelliera tedesca Angela Merkel. L’Aviazione militare non accenna al sabotaggio: “non ci sono indizi di una pista criminale”, ha riportato oggi un portavoce di Angela Merkel. Fatto sta che l’ingente guasto tecnico che ha colpito il “Konrad Adenauer”, l’aereo governativo con cui Angela Merkel si stava recando al G20 di Buenos Aires che ha dovuto fare dietrofront verso la madre patria, è stato definita dalla stessa leader tedesca un “problema serio”. Un black-out del sistema elettronico che non ha permesso ai piloti di connettersi con l’esterno è stato reputato troppo pericoloso per poter procedere alla trasvolata atlantica: alle otto di sera, appena sorvolata l’Olanda, l’Airbus A330 ha invertito la direzione ed è tornato in Germania. I piloti hanno ristabilito le comunicazioni con l’esterno grazie ai telefoni satellitari e hanno tentanto di svuotare cherosene sull’Atlantico per snellire l’aereoveicolo, ma l’atterraggio a Koeln/Bonn è stato comunque brusco, l’Airbus era ancora troppo carico di carburante. E sulla pista, l’”Adenauer” ha trovato i pompieri repentini nell’intervento. Ma per 70 estenuanti minuti, nessuno ha potuto abbandonare l’aereo. L’Airbus era decollato da un’oretta da Berlino e stava sorvolando l’Atlantico quando una addetta di bordo si è intromessa nel colloquio che Angela Merkel e il suo vice Olaf Scholz stavano intrattenendo con alcuni giornalisti, invitando la cancelliera di seguirla. Al suo ritorno, Merkel ha comunicato ai giornalisti che avrebbero fatto ritorno a Colonia. Stamane Angela Merkel è ripartita per l’Argentina via Madrid con un volo di linea. Merkel non potrà prendere parte all’inizio del summit, ma parteciperà invece a bilaterali importanti: con il presidente cinese Xi Jinping, con il presidente Usa Donald Trump e con il padrone di casa, il presidente argentino Mauricio Macrì. Soprattutto, la cancelliera non vuole mancare al vertice con Vladimir Putin, in programma domani, in un momento di altissima tensione con l’Ucraina per lo scontro nel Mare d’Azov.