Pavia, scuola media sequestra i cellulari

Prima di entrare in classe i cellulari vengano consegnati ai professori, che li tengono fino alla fine delle lezioni. Intervallo incluso. Queste sono le direttive della scuola media dei Casolari di Pavia, che, come nel caso recente dell’istituto San Benedetto di Piacenza, stanno già discutendo.

L’obiettivo è duplice: maggiore attenzione durante le lezioni e maggiore socializzazione nell’intervallo. “La direttiva ministeriale che proibisce l’uso dei telefoni cellulari in classe esiste dal 2007”, ha spiegato la dirigente scolastica Silvana Fossati alla Provincia di Pavia, “cerchiamo di interpretarla in questo modo”. In effetti, la regola impedisce l’uso di telefoni cellulari, ma fondamentalmente raccomandiamo di tenerli negli zaini. Non consegnarli ai professori. A Casorati, invece, è esattamente così: smartphone e tablet vengono ritirati dal primo insegnante e restituiti allo studente dall’insegnante dell’ultimo minuto.

Le urgenze? “Basta chiamare dall’ufficio scolastico, come si è sempre fatto”. La circolare scolastica va oltre, a dire il vero, invitando i genitori degli studenti a non dare loro telefoni cellulari di “tecnologia avanzata e costo elevato, perché la scuola non è responsabile della perdita di beni preziosi”.