Pd Cerveteri: Franco Caucci eletto Presidente del Circolo

    La notizia è di lunedì scorso anche se l’ufficializzazione arriva solo oggi. Franco Caucci è stato eletto Presidente del circolo Pd di Cerveteri. Un’elezione quella del presidente che ha vissuto 6 mesi di travaglio, dopo l’elezione del segretario Alessandro Gnazi avvenuta all’ultimo congresso invernale. “Nella riunione del Direttivo dello scorso 7 luglio 2014, il PD di Cerveteri ha eletto, secondo l’art. 4 del proprio regolamento, il Presidente del Circolo nella persona di Franco Caucci. Durante la seduta il Segretario ha sottolineato l’importanza della scelta ed ha illustrato quali saranno, secondo l’art. 5 del regolamento, le funzioni del Presidente. A favore di Franco Caucci si sono espressi 16 membri del Direttivo. Una persona si è astenuta e 4 componenti hanno preferito non partecipare allontanandosi al momento del voto. Auguri di buon lavoro a Franco Caucci, con l’auspicio che la sua elezione costituisca ulteriore spinta propulsiva verso il rinnovamento.” Questa la nota del circolo anche se i mal di pancia ed un po’ di imbarazzo non sono mancati in questi giorni. Sono molti i “freddi” che si sono trattenuti dalle critiche, ma che non hanno espresso alcun cenno di compiacimento per la nomina. Due sarebbero le motivazioni controverse, la prima di carattere politico, la seconda legata invece al rapporto di Caucci con alcuni temi caldi. Dal punto di vista politico per qualcuno l’elezione di Caucci rappresenta un cambio degli equilibri nel circolo, una mediazione per tenere insieme un quadro tutt’altro che unito. Dal punto di vista programmatico a qualcuno non piace affatto la posizione di Caucci su alcuni temi ambientali tra cui la vicenda Biogas. Il Consorzio Il Pellicano del quale Caucci è Presidente è infatti in aperta rottura con molti comitati ambientalisti di Tarquinia. In località Olivastro infatti il Consorzio intende infatti costruire un impianto Biogas “pulito” e Caucci si è più volte esposto pubblicamente per difendere il progetto e per contestare apertamente le opposizioni degli ambientalisti. Tra gli oppositori al progetto si è schierata anche la Codiretti.