“Pensieri così”, Ciampino omaggio a Vincenzo Cerami – di Davide Del Duca


    Nel fine settimana si è svolta la celebrazione del quarantennale del Comune di Ciampino, che nel

    corso di qualche decennio è passata da borgata tra Marino e la periferia di Roma a guadagnarsi

    il titolo di Città e intitola il teatro comunale all’illustre concittadino Vincenzo Cerami, scomparso

    l’anno scorso.

    Proprio per ricordare questo evento, l’amministrazione comunale ha dedicato a Cerami l’attuale

    teatro ancora in costruzione, di Piazza Giorgio Viola, dove sorgeva molti anni fà l’ex Enopolio a

    pochi metri dalla stazione ferroviaria.

    Un omaggio, nei confronti di uno scrittore, giornalista e sceneggiatore che nel corso della

    sua carriera è riuscito a mescolare la letteratura con lo spettacolo e che con le sue opere

    ha contribuito alla crescita culturale del nostro Paese. Quella di Cerami è stata una vita che

    spaziava tra teatro, opere letterarie e cinematografia, negli anni 50’ è stato allievo di Pier Paolo

    Pasolini proprio a Ciampino e in seguito candidato all’Oscar nel 1999 per aver sceneggiato “La

    vita è bella” con Roberto Benigni.

    Lo spettacolo, la location che di per se’ ancora in costruzione, hanno contribuito alla riuscita

    dell’evento. Quei muri ancora ruvidi sporchi e polverosi, fasci di luce che partivano da terra

    per poi incanalarsi dietro file di colonne spoglie, la poesia cantata da Donatella Pandimiglio, la

    musica del maestro Roberto Gori che ha accompagnato per l’intero spettacolo le coreografie di

    Antonio Di Vaio, hanno fatto si’ che la riuscita di questo evento sia stata impeccabile. Nel corso

    della serata sono stati trasmessi alcuni spezzoni tratti da Film, sceneggiati da Cerami, come “Un

    Borghese Piccolo Piccolo” con Alberto Sordi. “Quanto t’ho amato”, scritta da Roberto Benigni

    con la collaborazione musicale di Nicola Piovani. Concludendosi con uno spezzone de’ “La Vita è

    Bella”.

    Tra le file le persone osservavano e pian piano sui loro volti si accennava un sorriso, si respirava

    un aria di passato, di un passato non troppo lontano, di un passato Ciampinese. Da coppie più

    anziane che ricordavano il loro vecchio paese, a famiglie che portavano i figli che quasi increduli

    osservavano il frutto di quella che è tutt’ora è la loro città.

    La serata si è conclusa con i doverosi ringraziamenti all’Amministrazione Comunale e alla

    Regione che ha patrocinato l’evento. Le luci che hanno dato vita a questo spettacolo sono ormai

    spente e quello che è stato il luogo che ha vissuto per queste sere la magia del teatro, domani

    mattina tornerà ad essere un semplice cantiere che ha avuto il privilegio di essere teatro, ancor

    prima di diventarlo.