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Pereira, poco spazio alla Lazio e in Serie A già lo seguono. Ma il brasiliano vuole imporsi a Roma

L’urlo liberatorio a fine partita Andreas Pereira non lo ha sentito, era già sotto la doccia a sbollire la rabbia. È successo tutto nel finale, quando mancavano pochi minuti al termine della gara con la Fiorentina. Inzaghi chiama Pereira, il brasiliano è pronto a bordo campo: si è già tolto la tuta quando il tecnico biancoceleste cambia idea. L’ultima sostituzione decisa alla fine è quella di Muriqi, attaccante criticato e ancora fuori dagli schemi.

Una scelta che sa quasi di affronto per il fantasista che decide così di lasciare il campo, dubbioso e arrabbiato, per imboccare la via degli spogliatoi pochi minuti prima della fine della partita. Così ora la Lazio si trova tra le mani una situazione delicata da gestire. Inzaghi dovrà lavorare per non sciupare il talento di Pereira, deluso dalla poca considerazione che finora il tecnico ha avuto di lui.

L’ex Manchester United credeva di poter dimostrare di più in Italia, per questo ha lasciato l’Inghilterra in estate. I numeri però dicono il contrario: finora ha collezionato appena 342 minuti in campo, tra campionato e Champions, frutto di due presenze da titolare in Serie A con Torino e Spezia e diverse sostituzioni. Un gol e un assist non gli sono bastati per ritagliarsi più spazio in campo, ma di lui si è accorto già qualcuno in Serie A.

Nelle ultime ore si sono fatte avanti già alcune squadre italiane, interessate al brasiliano e pronte a sferrare l’affondo decisivo in caso di apertura del giocatore e della società. L’intenzione di Pereira è però quella di dimostrare il suo valore alla Lazio. Si è subito sentito a casa, accolto dal calore dei tifosi. Per questo ha voglia di imporsi in biancoceleste. Per il club è uno dei pilastri del presente e del futuro, ora dovrà dimostrarlo sul campo se gliene sarà data la possibilità.

La Lazio è chiamata ora a gestire la delicata situazione, ma può farlo con il sorriso ritrovato. La vittoria sulla Fiorentina di ieri ha rilanciato le ambizioni biancocelesti. Contro i viola hanno fatto tutto gli attaccanti: Caicedo ha aperto con un gol da applausi, Immobile ha chiuso i conti con un tocco di rapina. Tre punti importanti in vista del derby.