Perfezione a tutti i costi: la storia di Annapaola che ha rischiato la vita per un seno nuovo

    Quando il bisogno di essere all’altezza diventa un pericolo. Circondati da canoni di bellezza che sembrano talvolta superare la normalità e costretti a seguire il trend, siamo spesso vittime di un mondo che non vuole accettare i difetti o la genuina semplicità. La storia di Annapaola è il riassunto dei tempi moderni, quelli nei quali cerchiamo a tutti i costi di piacere dimenticando cosa è più giusto per noi stessi. “Amatevi per come siete, avevo il mondo in mano”: così inizia il racconto della protagonista via social, che dopo un calvario di 8 anni che la stava portando alla morte, ha deciso di raccontare la sua storia.”Sono stati 8 anni terribili…sono cresciuta molto.. la sofferenza fisica e mentale mi ha temprata nel tempo…”, scrive su Instagram. Post dopo post, la 30enne inizia a raccontarsi da quando aveva 20 anni, studiava all’università e faceva la modella. E aveva un ragazzo. Fidanzati da quando aveva 16 anni, dopo vari tira e molla i due si lasciano. Lei aveva 22 anni: “Eravamo cresciuti assieme e forse perché ho i genitori divorziati, lui per me era tutto e soprattutto era per me la mia figura maschile di riferimento e di protezione. ma questo Amore purtroppo mi creò nel tempo molte INSICUREZZE che MALEDETTAMENTE mi portarono a Volermi ’MODIFICARE’ fisicamente, quando non ne avevo bisogno, per tenerlo stretto a Me”. “Ero così giovane , ero così ingenua, ero così bella, ero così insicura… maledetta insicurezza… mi ha fregata”, scrive in un altro post. “Ho cominciato a stare male dopo l’intervento di mastoplastica additiva nel 2010… ho iniziato dopo la mastoplastica additiva ad avere sintomi inspiegabili…Che negli anni sono aumentati e sono diventati sempre più gravi”, racconta la donna affermando che “dal 2011 a giugno 2018 ho avuto quasi 70 ingressi in pronto soccorso e due ricoveri. Un calvario che non auguro a Nessuno. I medici qui in Italia non capivano cosa avessi. Perché avevo esami perfetti, ero solo anemica (un fattore comune nelle donne che hanno qst malattia oscura) avevo Angioedema della bocca e della lingua. Avevo Shock anafilattico, pur non essendo allergica quasi a nulla”. Annapaola e la mamma hanno cercato di capire, soprattutto visitando i siti stranieri, da quale malattia misteriosa fosse affetta la giovane. Una “malattia subdola”, afferma lei, che qui in Italia è “un tabù”: la breast implant illness. La 30enne racconta i sintomi: stanchezza “per tutto il giorno, ogni giorno”; gonfiori, “inizialmente volto, gambe, lingua, ugola”, inspiegabili intolleranze al cibo; dolore cronico alle giunture; abbondanti sudorazioni notturne; sbalzi di umore sempre con periodi di depressione e ansia e nervosismo “che io non avevo mai avuto prima dell’aumento del seno”; squilibri ormonali; tachicardia; dolore allo sterno; dolore al seno sinistro; mal di schiena/male al collo; febbricola persistente. E ancora: perdita di capelli; eritemi; vertigini; arti bollenti; herpes. Le foto postate sono un racconto impietoso della malattia su Annapaola. Finalmente a giugno di quest’anno l’operazione che le ha salvato la vita. Un’operazione di 4 ore, “lunga e pericolosa” in cui il chirurgo “ha operato ad 1 mm dal mio cuore.. queste maledette capsule erano appiccicate alla mia gabbia toracica .. per quello non riuscivo più a respirare…”. “Sentiamo spesso la necessità di adeguarci, di essere accettati. Vogliamo conformarci a canoni di bellezza che sono condivisi che ci condizionano inconsciamente – sottolinea Annapaola – Vogliamo essere diverse da ciò che siamo. È facile soffrire di mancanza di autostima che ci spinge a fare scelte che ci fanno male. Qualunque scelta facciamo , la facciamo in quel momento perché pensiamo sia giusta per noi. È , invece, importante prendersi del tempo per apprezzarci per ciò che siamo”.