ECONOMIA

Petr Kellner ha perso la vita per un incidente in elicottero in Alaska

L’uomo più ricco della Repubblica Ceca nella notte di sabato scorso è morto in un viaggio vacanza con altre 4 persone, lascia vacante la guida della compagnia PFF Group, il gruppo che Kellner aveva contribuito a fondare e deteneva il 98,9%. Kellner ha avuto in passato interessi in Italia come azionista delle Generali

Raffaele Panico

Praga. La repubblica Ceca è ancora scioccata per la tragedia occorsa all’uomo più ricco del Paese, l’improvvisa morte di Petr Kellner, a seguito di un incidente in elicottero, avvenuto sabato scorso. Si trovava in viaggio sulle montagne dell’Alaska, con lui hanno perso la vita altre quattro persone, tra cui il pilota, una guida sciistica e due passeggeri. Di notte i soldati dello stato dell’Alaska sono stati informati della scomparsa di un elicottero. Individuato il luogo dell’incidente nel Knik Glacier, sito di straordinaria bellezza naturale a circa 80 km da Anchorage. È stato trovato un solo sopravvissuto tra i 5 morti. Kellner 56 anni d’età, forse era uno dei meno conosciuti tra i miliardari del mondo, ma ha attraversato i momenti più importanti nella storia dei Paesi dell’ex blocco comunista. Formatosi alla facoltà di economia di Praga 1986, ha trascorso il periodo delle imponenti manifestazioni della Rivoluzione di Velluto.A seguito della tragedia in questi giorni Radio Prague International lo ha ricordato come “un vero titano del business ceco nel periodo post-comunista”. E difatti Kellner iniziò la sua ascesa in Cecoslovacchia proprio agli inizi negli anni ’90, una volta caduti i regimi comunisti, durante la vendita lampo di società di proprietà statale. È rimasto sempre molto attivo completando di recente, alla fine del 2020, l’acquisizione di CME, una delle principali società di media dell’area europea centro-danubiana, le stazioni televisive in Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia e Bulgaria. La società televisiva privata Markíza era stata acquisita dal PPF Group del miliardario ceco Petr Kellner, insieme ad altre emittenti televisive possedute dal gruppo CME – Central European Media Enterprises, un accordo per un valore di 2,1 miliardi di dollari.

La compagnia PFF Group (il gruppo che Kellner aveva contribuito a fondare e deteneva il 98,9% ) ha dichiarato on-line “Con grande tristezza Petr Kellner è morto in un incidente a bordo di un elicottero, verificatosi sulle montagne dell’Alaska” aggiungendo nella nota stampa on-line la sua “incredibile etica e creatività del lavoro”: Il primo ministro ceco e miliardario Andrej Babiš ha scritto su Twitter: “Un’incredibile tragedia. Sono così dispiaciuto. Sincere condoglianze a tutta la famiglia di Petr Kellner”.

L’uomo più ricco della Repubblica Ceca, l’86.mo più ricco nel mondo ha iniziato la scalata quando la Ceco-Slovaccchia post comunista era in bancarotta e iniziava il processo di privatizzazioni in base al voucher-for-shares program un programma di avviamento del capitalismo post-sovietico. E così dal 1991, caduto il regime comunista, Kellner aveva fondato PFF Group, azienda che gli aveva consentito di partecipare alla privatizzazione dell’economia del Paese, nel processo di conversione al libero mercato. Possedeva partecipazioni in più compagnie sparse per il mondo. Compariva anche, negli anni passati, tra gli ex azionisti della Generali. Grazie a vouchers e prestiti acquisì circa il 20% di Ceska Pojistovna il più importante assicuratore della Repubblica Ceca poi venduto alla Generali per circa 2,5 miliardi di euro – Generali Česká pojišťovna. Il suo patrimonio personale è stato stimato in 15,7 miliardi di dollari unico della Repubblica Ceca, tra le più ricche del mondo redatto dall’agenzia di stampa internazionale Bloomberg specializzata in informazione economica. Il problema sarà il vuoto da ricoprire lasciato dalla sua posizione alla guida di PFF Group, i cui asset sono stimati un anno fa per un valore complessivo di 44 miliardi di dollari.

foto copertina di Kimavi

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