Piaggio Beverly 350

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    Nuova generazione

    Piaggio Beverly 350: un motore tutto nuovo. Alle ottime caratteristiche dinamiche si aggiungono prestazioni di livello superiore e una tecnica motoristica d’avanguardia, ma non solo…

    Di Andrea Borelli

    Negli ultimi anni, abbiamo assistito al continuo susseguirsi di nuovi modelli o al restyling di quelli già presenti sul mercato. Eppure, ben poco si è mosso dal punto di vista della tecnica. Se ci pensiamo, quasi tutti i dettami tecnici attuali, sono gli stessi utilizzati all’inizio del “fenomeno scooter”, iniziato all’incirca nella metà degli anni 90 ed ancora oggi in pieno svolgimento. Questo perché, dopo una fase iniziale dove sono state provate numerose sperimentazioni, tutti i costruttori si sono adeguati ad utilizzare soluzioni tradizionali per i loro veicoli, che finiscono con l’avere caratteristiche assai simili (pur con le dovute differenze).

    Recentemente però, dopo anni d’immobilismo tecnico, abbiamo iniziato a vedere una nuova tendenza alla ricerca di soluzioni alternative, magari attingendo dall’esperienza fatta in altri segmenti produttivi.

    Non più, quindi, ricerca fine a se stessa ma soluzioni pratiche improntate al miglioramento delle prestazioni o del comportamento dinamico del veicolo. In questo vero e proprio “ricambio generazionale”, troviamo il nuovo Beverly 350 come esempio evidente.

    La “chicche” di questo modello sono il nuovissimo motore e, per la prima volta su uno scooter, l’elettronica a supporto della guida.  Il motore è stato pensato per avere un livello di prestazioni notevole rispetto alla sua cilindrata effettiva di soli 330cc. Questo, unito a caratteristiche di leggerezza e d’economicità d’esercizio, è destinato a rivoluzionare alcune voci della “scheda tecnica”. Infatti, fino ad ora, alla voce “frizione”, trovavamo la dicitura “automatica centrifuga”. Ora per la prima volta su uno scooter medio, la voce cambia in “multidisco in bagno d’olio”.

    Inoltre, attingendo al bagaglio d’esperienza realizzato dal gruppo Piaggio attraverso le corse (con Aprilia), il nuovo Beverly 350 è dotato del rivoluzionario controllo di trazione, che facilita la guida in ogni condizione, soprattutto in condizioni di scarsa aderenza, frangente nel quale gli scooter sono più in crisi rispetto ad altri veicoli. Bagnato ma anche brecciolino o pavè non rappresentano più un problema, diminuendo in modo esponenziale le possibili perdite di controllo del veicolo.

    Ma vediamo più da vicino com’è fatto e come va il nuovo Beverly

    LOOK IT

    Un veicolo rivoluzionario, non deve essere necessariamente rivoluzionato anche nell’aspetto. E in questo, il Beverly 350 è classico, con una linea sobria ed elegante ed una continuità con i veicoli che lo hanno preceduto. Il livello di finiture è elevato e lo spazio a bordo è davvero notevole. La parte anteriore è dominata dallo scudo alto e protettivo e dal faro anteriore. Il fascio luminoso è di livello assoluto e risulta ben visibile anche di giorno e da notevole distanza. La strumentazione è analogica, dotata del classico triplo tondo contenente il tachimetro e gli altri indicatori. Non è rivoluzionaria ma è ben visibile e in grado di fornire tutte le informazioni al primo sguardo.

    La linea del Beverly si è evoluta nel coso degli anni rimanendo attuale e sobria, e soprattutto perfezionandosi sempre di più nell’integrazione dei comandi, che hanno raggiunto un notevole livello d’ergonomia. La posizione di guida è davvero ottima, particolarmente adatta a guidatori d’altezza medio alta, ma che non crea alcuna difficoltà anche ai “piccoli”. La sella è particolarmente comoda. Non morbidissima, sorregge bene la parte lombare e non affatica nella guida prolungata. Il doppio livello permette di trovare il giusto equilibrio anche con il passeggero a bordo mantenendo un eccellente livello di confort per il guidatore, ma anche per il trasportato.

    Sotto la sella troviamo un bel vano di grandi dimensioni. Sicuramente si tratta di una delle migliori soluzioni per un veicolo a “ruota alta”, che consente al Beverly di supportare in pieno le attuali esigenze di mobilità urbana. Anche la linea posteriore del veicolo è particolarmente moderna e appare perfettamente integrata con il resto del veicolo. Elegante e filante è meno caratterizzata rispetto a quella di un tempo, ma pone al centro delle sue caratteristiche la visibilità dei gruppi ottici posteriori.

    IN ACTION

    Per provare il Beverly 350 abbiamo scelto di effettuare un tour extraurbano di parecchi chilometri. Questo perché il nuovo motore e soprattutto la trasmissione con frizione multidisco, necessitano di determinate condizioni per essere messi alla frusta. La prima cosa da dire è che il Beverly 350 va a sostituire il modello 400, rispetto al quale pesa ben 20kg di meno. La cosa è riscontrabile fin dai primi metri e il peso minore si avverte immediatamente; il veicolo è assai più agile ed ha un comportamento dinamico assai simile a quello dei veicoli di cilindrata inferiore, anche se denota una maggiore stabilità grazie ai pneumatici di grande sezione. Altra cosa che risalta subito è la grande esuberanza del propulsore. Il nuovo 350 (330cc reali) ha ben 33CV, in pratica gli stessi del 400 (1cv in meno) e questo offre delle prestazioni di livello superiore. Accelerazione, ripresa e velocità massima sono confrontabili con quelle di veicoli di categoria superiore e il Beverly 350 è in grado di “dare birra” ai pari classe in quasi tutte le condizioni. Un’altra cosa che abbiamo notato subito è il rendimento straordinario della frizione. La fluidità della trasmissione è incredibile e anche stressando il mezzo nelle varie condizioni d’uso, la resa rimane costante. Il mezzo non strappa mai in progressione, anche giocando con la fase “attacca – stacca” a bassissime velocità. Per chi conosce il mondo motociclistico sportivo, è possibile trovare delle analogie con le frizioni antisaltellamento presenti come after market o di primo equipaggiamento sui veicoli d’altissima gamma. In decelerazione non si avverte il netto stacco della frizione, quando si è prossimi all’arresto.

    Se poi la nostra scelta ricadrà sulla versione dotata di ABS–ASR, potremo contare sul non indifferente supporto dell’elettronica nelle varie condizioni di guida. Il nuovo sistema ASR (Acceleration Slip Regulation) è un nuovo software che agisce attraverso l’apposita centralina e sugli stessi sensori del sistema ABS. In caso di perdita d’aderenza della ruota posteriore (con una differente velocità di rotazione rispetto all’anteriore) il sistema entra in azione “tagliando” la potenza in modo da prevenire la perdita di controllo.

    Nella guida il Beverly 350 è un mezzo di puro divertimento, grazie ad un ottimo equilibrio ciclistico e ad una resa prestazionale notevole. Queste caratteristiche, inoltre, ne ampliano le possibilità d’impiego anche nella mobilità, dove ci troveremo ad avere un veicolo adatto all’uso cittadino, ma anche uno scooter utilizzabile su medie (ed anche su grandi) percorrenze. Agilità e leggerezza, ma anche confort e guidabilità per coprire sempre più un utilizzo globale che è attualmente richiesto a questi veicoli. Altro fattore da porre in evidenza, riguarda la tecnica costruttiva utilizzata, che mira a raddoppiare la resa del “materiale d’usura” e degli intervalli manutentivi. Ora la cinghia (grazie alla nuova trasmissione) va sostituita ogni 20/25.000km (contro i 10/12.000 precedenti), così come è aumentato il chilometraggio che ogni singola parte è in grado di affrontare. I tecnici ci hanno assicurato che anche i consumi sono diminuiti rispetto al vecchio propulsore 400, anche se non abbiamo dati precisi a riguardo.

    Maneggevole, veloce, ben frenato e con un ottimo confort di marcia, il nuovo Beverly 350 attacca il segmento di mercato superiore con un prezzo di 4990 € e di 5490 € per la versione dotata di ABS-ASR. Sicuramente è un’opzione da valutare per la nostra mobilità.

     

    SCHEDA TECNICA BEVERLY 350

    Motore

    Monocilindrico 4 tempi Piaggio

    Cilindrata

    330cc

    Alimentazione

    a iniezione elettronica

    Accensione

    elettronica

    Raffreddamento

    a liquido

    Potenza max cv/giri

    33cv a 8250 giri

    Coppia max kgm/giri

    32,3Nm a 6250 giri

    Frizione

    automatica multidisco in bagno d’olio

    Sospensione anteriore

    forcella telescopica steli 41mm

    Sospensione posteriore

    doppio ammortizzatore regolabile

    Freno ant

    disco 300mm pinza flottante tre pistoncini

    Freno post

    disco 240mm

    Pneumatico ant.

    110/70/16

    Pneumatico post.

    post 150/70/14

    Dimensioni

    2215×770

    Altezza sella

    775mm

    Vano sottosella

    si

    Peso a secco

    177 kg

    Prezzo

    4990€ (5490€ versione ABS ASR)

     

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