Piaggio X10

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    Ritorno al futuro
     
    Con l’X10, Piaggio prende il “testimone” nel segmento dei maxiscooter e si pone come nuovo riferimento della categoria. Linee sinuose ed elevato back ground tecnico nel DNA del nuovo scooter “made in Italy”
     
    Di Andrea Borelli

    Le ultime tendenze del mercato, si sono concentrate soprattutto nell’offerta di veicoli a “ruota alta”; un fenomeno tutto italiano che sta lentamente spandendosi nel resto d’Europa. Eppure, i numeri di vendita di scooter GT sono ancora di tutto rispetto e rappresentano un punto fermo nei bilanci di quasi tutti i costruttori. Sono i mercati esteri, quelli del Nord Europa, dove si concentra maggiormente la richiesta di questa tipologia di veicoli, ma anche da noi, il comparto gode di numeri di tutto rispetto. Nonostante questi dati, da tempo si era creato una sorta di “vuoto” nell’offerta di veicoli di cilindrata media, colmato solo in parte dal restyling di vecchi modelli o da proposte “minori”. 
    Piaggio arriva con X10, un mezzo che, secondo noi, pone serie basi per durare nel futuro come mezzo di riferimento per l’intera categoria. La disponibilità del nuovo, eccezionale propulsore 350, che sostituisce il “vecchio” 400, ha dato un impulso progettuale notevole ed intorno a questa base si sta rinnovando la gamma.
    X10 nasce per continuare la lunga tradizione dei GT legandosi idealmente ai suoi predecessori, come Hexagon il primo maxi italiano, il lussuoso X9, fino alla famiglia X8 e XEvo.
    Piaggio X10 è una vera ammiraglia a due ruote dal design raffinato, bello ed elegante, pratico per la mobilità cittadina ma anche per affrontare in tutta comodità le percorrenze più lunghe; un maxi che estende il suo raggio d’azione grazie alle sue caratteristiche che gli permettono di muoversi agilmente in città in assoluta sicurezza e di affrontare importanti trasferte su strada. La gamma X10 è composta da tre motorizzazioni; la piccola 125 appare più adatta ai mercati esteri, dove c’è una grande richiesta di maxiscooter di piccola cilindrata, mentre per il mercato italiano, ci sono la 350 con il nuovo e brillante motore e la 500 con il potentissimo mono, fiore all’occhiello dei tecnici di Pontedera.
    Le linee del nuovo X10 ottimizzano al massimo quanto è imposto dagli schemi progettuali di un maxiscooter, con linee pulite e futuristiche, un eccellente equilibrio di masse e con spazi a bordo davvero di livello superiore. Infatti, in sede progettuale si è riusciti a centrare il non facile obbiettivo di coniugare la massima ergonomia per pilota e passeggero, con la disponibilità di spazi di servizio e di carico in grado di soddisfare le più disparate esigenze.
    Uno dei segni distintivi di questo veicolo, è senza dubbio il gruppo ottico anteriore, che racchiude l’elemento poliellissoidale del faro abbagliante, le due parabole a superficie complessa degli anabbaglianti e gli indicatori di direzione e che, attraversando il frontale in tutta la larghezza, rende unico lo “sguardo” del nuovo Piaggio X10. 
    Particolare attenzione è stata data alla celebre “cravatta” che da anni caratterizza la vista frontale dei modelli Piaggio: un tributo alla tradizione, ma in chiave moderna. Un effetto ottenuto ponendo dietro una superficie satinata led ad alta efficienza la cui luce, diffondendosi, genera un fascio continuo che funge anche da luce di posizione. Da notare anche la strumentazione, particolarmente ricca e idealmente ispirata alla migliore produzione automobilistica. Tra i due ampi quadranti circolari del tachimetro e del contagiri trova posto lo schermo LCD da 4 pollici del computer di bordo. Sul display è possibile visualizzare una molteplicità di informazioni per tenere davvero sotto controllo ogni situazione
    Una palpebra superiore racchiude le spie che segnalano il funzionamento di abbaglianti, indicatori di direzione, riserva, pressione olio, warning (injection), immobilizer, ABS, ASR, hazard, e inibizione avviamento. 
    Novità assoluta nel mondo scooter sono i comandi sul manubrio retroilluminati, una soluzione che garantisce anche di notte un pronto ed efficace riconoscimento dei comandi sui blocchetti, a tutto vantaggio della sicurezza. 
    A destra troviamo il pulsante di avviamento, quello per la selezione della mappa (sul 350), il comando di arresto motore e il tasto mode, per navigare tra le informazioni del computer di bordo.
    A sinistra, invece, il pulsante dell’avvisatore acustico, quello degli indicatori di direzione e il comando abbagliante/anabbagliante/lampeggio.
    La nostra prova si è concentrata soprattutto sul modello 350, che rappresenta la novità più completa. Il propulsore (già visto sul Beverly) è davvero un netto passo avanti, sia per le prestazioni, sia per l’efficienza meccanica (trasmissione). Sin dalle prime fasi della progettazione di questo monocilindrico a quattro tempi, quattro valvole e iniezione elettronica di ultimissima generazione, gli ingegneri Piaggio hanno privilegiato soluzioni tecniche raffinate – come la distribuzione con bilancieri a rullo e pasticche calibrate per la regolazione del gioco valvole, il sistema di lubrificazione a carter secco e una frizione centrifuga multi-disco in bagno d’olio – che lo pongono ai vertici della tecnologia nel campo delle motorizzazioni per scooter.
    L’insieme di queste soluzioni ha consentito di ottenere una potenza massima all’albero paragonabile a quella di un 400 cc (24,5 kW, 33,3 CV) e un ottimo valore coppia massima (32,3 Nm, 3,3 kgm) , mantenendo gli ingombri, il peso e i consumi di un 300 e con costi di manutenzione addirittura inferiori: gli interventi sono infatti programmati a intervalli di 20.000 km, con la sola sostituzione di olio e filtri ai 10.000 km. 
    Su questo modernissimo motore è possibile scegliere tra due diverse mappature della centralina elettronica selezionabili direttamente dal manubrio che consentono di ottimizzare la gestione del motore e massimizzare le percorrenze. 
    Alla guida dell’X10 350s’apprezza immediatamente l’elevato confort di marcia, l’ottimo equilibrio dinamico e le prestazioni da classe superiore. Nonostante la mole e le dimensioni non proprio “mini”, il nuovo maxi di Pontedera si lascia condurre con facilità anche nel traffico serrato; sul pavè le sospensioni hanno dato un eccellente risultato, ed anche nella guida sportiveggiante in tratti curvilinei il mezzo ha dimostrato ottime capacità di tenuta. I freni hanno una resa “motociclistica” e gi spazi d’arresto sono davvero contenuti. L’impianto rimane estremamente modulabile anche dopo un utilizzo intenso o dopo qualche “strapazzo” sportivo…
    Oltre alla versione standard il nuovo Piaggio X10 (in tutte e tre le cilindrate) è disponibile nell’allestimento Executive: quest’ultimo si distingue per la più ricca dotazione di serie, che prevede anche il sistema ABS e l’ASR.
    I prezzi sono di 4570€ (5580 ver. Executive) per il 125 – 5890€ (6900 ver. Executive) per il 350 – 7700€ per il 500
     
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