PIGNETO, ANCORA CONTROLLI ANTIDROGA

     
     
    Infinite ore di controlli attuati dai Carabinieri e dalla Polizia di Stato che, per tutta la giornata di ieri e fino alle prime ore dell’alba, hanno ispezionato strade, abitazioni, cantine, garage ed esercizi commerciali della zona, spesso ritrovo di pregiudicati e spacciatori. L’operazione condotta congiuntamente dalle due forze di Polizia, cui ha partecipato l’8° Reggimento Carabinieri Lazio, le Volanti, il Reparto Mobile e i Reparti speciali dei cinofili, a cui si sono aggiunti anche gli uomini delle stazioni e commissariati competenti per territorio, ha consentito di arrestare 21 persone, quasi tutti pusher di etnia africana, che in diverse circostanze sono stati trovati in possesso della sostanza stupefacente, già suddivisa in dosi e pronta per essere spacciata. Nella rete anche uno straniero, ritenuto dagli operatori un vero e proprio “corriere della droga”, fornitore di molti degli spacciatori al dettaglio che, specie nelle ore serali, operano nella zona rimanendo appostati nei diversi angoli delle strade. Oggetto di attenzioni da parte di uno dei cani antidroga impiegati, l’uomo, un cittadino del Ghana di appena 21 anni, è stato controllato e trovato in possesso di oltre 400 grammi di marijuana, occultata nello zaino e negli slip. In totale, durante tutta l’operazione, sono state controllate oltre 200 persone. Tra questi, 63 stranieri, non in regola con i documenti di identificazione, sono stati accompagnati presso l’Ufficio Immigrazione di via Teofilo Patini per ulteriori accertamenti sull’identità personale e la loro posizione al momento è al vaglio degli investigatori. Durante le fasi del controllo non sono mancate le verifiche nei diversi esercizi commerciali della zona. Per uno dei bar controllati, risultato essere luogo di ritrovo di diversi pregiudicati, è stata effettuata la proposta di chiusura per la durata di 15 giorni, ora al vaglio del Questore. Diverse persone identificate, trovate in possesso di modiche quantità di stupefacente, sono state segnalate al Prefetto come assuntori.