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    Pinzimonio prima dei pasti al ristorante, proposta a Schillaci contro i chili da lockdown

    (Adnkronos) – Piccole azioni pratiche possono migliorare la cultura della buona alimentazione e la salute delle persone. Per questo “chiedere ai ristoratori di evitare di portare il pane a tavola prima dei pasti, sostituendolo con pinzimonio, verdure crude ma gustose, avrebbe sicuramente ricadute salutari, a partire da un notevole aiuto a contrastare il sovrappeso. Una piccola ‘rivoluzione’ in grado di incidere anche sulla cultura alimentare di tutti e di ciascuno. Sarebbe bello se il ministero della Salute, insieme a quello dell’Agricoltura, si facessero carico di promuovere questa iniziativa, in collaborazione con i ristoratori”. E’ l’appello lanciato, attraverso l’Adnkronos Salute, dal nutrizionista Ciro Vestita in occasione della Conferenza nazionale sulla nutrizione, aperta oggi dal ministro della Salute Orazio Schillaci a Roma.  

    Complice il lockdown, “gli italiani sono ingrassati, in particolare i bambini. Difficile avere statistiche precise, ma dall’osservatorio dei nostri studi, dove passano tanti pazienti con problemi di sovrappeso, vediamo una netta differenza. I chili in più che si sono accumulati, durante la pandemia Covid nella maggior parte dei casi sono ancora là”, dice Vestita, secondo il quale “il fatto di essere stati bloccati in casa, di aver utilizzato il cibo come forma di compensazione per l’ansia e per la paura della pandemia – analizza – ha influito molto sul fisico, ma anche sulle abitudini mentali. Mettersi a dieta non è facile e quindi siamo ancora in una fase di stasi”. E in alcuni casi, spiega l’esperto, ci sono anche elementi che ‘frenano’ il cambiamento positivo. 

    Il nutrizionista si dice però speranzoso per un miglioramento delle abitudini alimentari: “La minore pressione della pandemia e l’arrivo della primavera e poi dell’estate – auspica – potrebbero aiutare le persone a archiviare finalmente un po’ delle abitudini meno salutari accumulate in questi anni”.  

    “Questo tipo di iniziativa sarebbe conveniente – sottolinea Vestita – anche per i ristoratori stessi. Ieri ho pranzato in un ristorante stellato che mi ha portato, prima del pasto, degli ottimi grissini di propria produzione, pane speciale, pane bruscato. Non ho resistito alla tentazione, ma alla fine avevo pochissima fame e ho ordinato una sola cosa. Se avessi mangiato del pinzimonio, avrei probabilmente ordinato di più. E in ogni caso, il costo di carote, finocchi, sedano o altro non è eccessivamente diverso dal pane”.  

    Sul piano della salute, inoltre, “le verdure crude sono di sicuro aiuto – evidenzia lo specialista – Un pinzimonio colorato è bello anche a vedersi e può essere presentato con una vinagrette leggera e poco calorica, con poco olio ovviamente, un po’ di limone e una goccia di aceto balsamico. Uno studio dello scorso anno aveva parlato di verdure ‘dimagranti’. Un concetto che può apparire esagerato, ma non lo è. Se infatti mangiamo 100 grammi di finocchi ingeriamo 20 calorie, ma l’organismo, tra succhi gastrici, mobilità intestinale, digestione spende almeno 50 calorie per digerirli, quindi c’è un credito di calorie. In questo senso fanno dimagrire”.  

    Il pinzimonio prima del pasto, inoltre, “riduce la fame eccessiva, seppure meno del pane, e apporta sali minerali e vitamine”, conclude Vestita, precisando che “non dobbiamo ovviamente demonizzare il pane, prodotto importante della nostra dieta e delle nostre produzioni, che può essere utilizzato in quantità minori, in altre fasi del pasto e della giornata”.