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Pitaya, quanti meriti ha il dragon fruit

E’ conosciuto, in tutto il mondo, come dragon fruit: si chiama Pitaya ed è un frutto ad alto contenuto energetico, una vera manna per gli appassionati di salute, benessere e fitness. Quali sono i suoi effetti?

E’ presto detto. La Pitaya o dragon fruit dispone di spiccate qualità benefiche: ricco di fibre e di minerali cruciali quali ad esempio il ferro e fosforo, la Pitaya contiene una elevata percentuale di vitamina E la quale è in grado di donare, come confermano e chiariscono gli specialisti del settore delle peculiarità antiossidanti al frutto.

Pitaya: utile contro i radicali liberi, ricca di vitamine e alleato nelle diete

Di conseguenza la Pitaya viene considerata una vera salvezza per la lotta verso tutti quegli effetti dannosi dei radicali liberi. Detto questo, la Pitaya è anche una manna per la dieta: dal momento che contiene davvero pochissime calorie ed è ricco di acqua, la pitaya aiuta moltissimo a impedire ritenzione e gonfiore.

Molto conosciuta come “dragon fruit” la Pitaya nasce da una pianta Hylocereus: si tratta di cactus simili ad una palma dall’aspetto piuttosto esotico; buccia esterna di color fucsia, tipo il fico d’india, ma con una succosa polpa interna bianca simile a quella del kiwi, e ricca di semini. Originaria dell’America, attualmente si trova anche in Asia, in Cina e nei paesi tropicali.

Grazie a vitamine E ed acidi grassi, e vitamine del gruppo B e vitamina C, e ancora a ferro e fosforo e fibre, il frutto del drago è molto energetico, ottimo contro la stanchezza e stress psico fisico.

Vanta proprietà antiossidanti, aiuta nella produzione di collagene, rallenta l’invecchiamento della pelle, e supporta le difese immunitarie. Inoltre dragon fruit è grazie alle sue fibre lotta contro la stitichezza e la irregolarità dell’intestino. E’ anche un disintossicante, grazie al phytoalbumine, che libera il fegato dai metalli pesanti. Infine, la pitaya è poco calorica, con circa 36 Kcal per 100 grammi di prodotto, ed è povera di grassi e colesterolo: ottima dunque, in un regime dimagrante, sull’indirizzo ovviamente di un buon nutrizionista.