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Plaquenil, che cos’è e come può sconfiggere il Coronavirus

Di recente, il noto virologo Roberto Burioni ha annunciato che i test in laboratorio su un particolare farmaco abbiano dato ottime indicazioni terapeutice contro il Coronavirus. Si tratta di un medicinale usato da uno svariato numero di anni, circa 70 anni, per tutt’altro ambito: e che, però, a livello di sperimentazione, pare rappresentare una svolta forse cruciale per la lotta contro il Covid-19. Di che medicinale si parla?

Il farmaco in questione è il Plaquenil. Ma che cos’è il Plaquenil, e come funziona? E può davvero battere il Coronavirus? Come verrebbe usato, in quali casi, in quali dosaggi? Ecco tutte le informazioni al riguardo.

Plaquenil, che cos’è e come può sconfiggere il Coronavirus: sperimentazione, quando usarlo, chi e come

ll Plaquenil potrebbe essere un alleato contro il Covid-19: la famosa medicina che da più di mezzo secolo è nota agli esperti della medicina potrebbe aiutare a contrastare, frenare e magari battere il coronavirus.

Ma che medicinale è? Scopriamo che cos’è il Plaquenil e come può contrastare il Coronavirus nelle persone.

Roberto Burioni ha dichirato infatti che i test in laboratorio sul Plaquenil hanno dato buoneindicazioni contro il Coronavirus. Lo stesso Burioni ha spiegato che questo farmaco esiste già da 70 anni e viene usato per contrastare gli effetti della Malaria.

aggiornamento ore 5.51

Da qualche tempo diversi studiosi americani si sono resi conto che aveva un effetto antivirale e, in particolare, nel 2005, contro il coronavirus responsabile della Sars. Il risultato ottenuto era significativo, ma nel frattempo la Sars era scomparsa e non è stato dato seguito allo studio.

Prendendo spunto da quel dato, molti studiosi si sono spinti a testare l’efficacia del Plaquenil anche sul Covid19. Al momento non è possibile dire quanto sia efficace, così come del resto quali siano gli effetti collaterali e non si sa neanche in quale modo riesca a bloccare il processo di replicazione del virus.

Per questo l’equipe di Burioni ha lavorato effettuando dei test in laboratorio a livello cellulare. Chiarendo che ad oggi si parla di risultati parziali e che ancora ci sarà bisogno di effettuare ulteriori test che confermino l’efficacia su un organismo complesso, Burioni ha detto che i test in laboratorio hanno offerto ottime risposte.

aggiornamento ore 8.10

Attraverso l’uso di immagini comparative che mostrano il risultato della somministrazione del farmaco in vari casi, Burioni mostra come in un primo caso come si comporta sulla cellula infettata il Coronavirus, nel secondo caso mostra come agisce su quella infettata in cui è stato somministrato il Plaquenil prima dell’infezione, mentre la terza quella in cui l’infezione viene curata con somministrazione posteriore.

Si mostra come il risultato non è soddisfacente e che le cellule sono danneggiate. Nell’ultima immagine, si vede la cellula nel caso in cui il farmaco sia somministrato prima e dopo l’infezione. In quest’ultimo caso il virus è stato totalmente sconfitto.

Ecco perché Burioni scrive: “Insomma, un dato molto interessante. Per bloccare il virus bisogna usare il Plaquenil PRIMA E DOPO l’infezione”. E corrobora: “Non correte a comprare il Plaquenil e non assumetelo di testa vostra: mentre l’efficacia non è ancora certa, gli effetti collaterali del farmaco sono comunque possibili”.

aggiornamento ore 11.23