Home ATTUALITÀ BREAKING NEWS Pnrr, Draghi: “Un piano che annovera le vite, le sofferenze e le...

Pnrr, Draghi: “Un piano che annovera le vite, le sofferenze e le aspirazioni di tutti noi”

Sbaglieremmo tutti a pensare che il Piano nazionale di ripresa e resilienza, pur nella sua storica importanza, sia solo un insieme di progetti tanto necessari quanto ambiziosi, di numeri, obiettivi, scadenze. Vi proporrei di leggerlo anche in un altro modo” .

Pochi minuti fa il premier Draghi ha illustrato alla Camera l’atteso Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), appena approvato dal Cdm.

Draghi: “Un piano un piano che annovera le vite, le sofferenze e le aspirazioni di tutti noi”

Come ha tenuto a spiegare il presidente del Consiglio, a proposito di questo ambizioso progetto, ”Metteteci dentro le vite degli italiani, le nostre ma soprattutto quelle dei giovani, delle donne, dei cittadini che verranno. Le attese di chi più ha sofferto gli effetti devastanti della pandemia. Le aspirazioni delle famiglie preoccupate per l’educazione e il futuro dei propri figli. Le giuste rivendicazioni di chi un lavoro non ce l’ha o lo ha perso. Le preoccupazioni di chi ha dovuto chiudere la propria attività per permettere a noi tutti di frenare il contagio. L’ansia dei territori svantaggiati di affrancarsi da disagi e povertà. La consapevolezza di ogni comunità che l’ambiente va tutelato e rispettato”.

Draghi: “Nell’insieme dei programmi che presento, c’è soprattutto il destino del Paese”

“Ma, nell’insieme dei programmi che oggi presento alla vostra attenzione – ha aggiunto il Capo del governo –  c’è anche e soprattutto il destino del Paese. La misura di quello che sarà il suo ruolo nella comunità internazionale. La sua credibilità e reputazione come fondatore dell’Unione europea e protagonista del mondo occidentale. Non è dunque solo una questione di reddito, lavoro, benessere, ma anche di valori civili, di sentimenti della nostra comunità nazionale che nessun numero, nessuna tabella potranno mai rappresentare”.

Draghi avverte sui rischi che comporterebbero ritardi, inefficienze, e miopi visioni anteposte al bene comune”

Dunque, avverte ancora Draghi, “Sia chiaro che, nel realizzare i progetti, ritardi, inefficienze, miopi visioni di parte anteposte al bene comune peseranno direttamente sulle nostre vite. Soprattutto su quelle dei cittadini più deboli e sui nostri figli e nipoti. E forse non vi sarà più il tempo per porvi rimedio“.

Draghi cita De Gasperi: il rinnovamento necessita del contributo di uomini disinteressati…

Nell’ambito del suo intervento il premier ha citato per l’occasione De Gasperi. “Nel presentare questo documento, al quale è strettamente legato il nostro futuro, vorrei riprendere, specie all’indomani della celebrazione del 25 aprile, una testimonianza di uno dei padri della nostra Repubblica. Scriveva Alcide De Gasperi nel 1943: ‘Vero è che il funzionamento della democrazia economica esige disinteresse, come quello della democrazia politica suppone la virtù del carattere. L’opera di rinnovamento fallirà, se in tutte le categorie, in tutti i centri non sorgeranno degli uomini disinteressati pronti a faticare e a sacrificarsi per il bene comune’. A noi l’onere e l’onore di preparare nel modo migliore l’Italia di domani”.

Max