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    Pnrr, nuovo passo dell’Agenzia Spaziale Italiana

    (Adnkronos) – Un nuovo passo verso la chiusura degli affidamenti dei contratti Pnrr dell’Agenzia Spaziale Italiana. L’Asi riferisce che è stato recentemente aggiudicato dall’agenzia ad un Raggruppamento Temporaneo di Imprese – costituito da Thales Alenia Space Italia, in qualità di mandataria, Avio, D-Orbit, Leonardo e Telespazio – l’affidamento per la progettazione e sviluppo della missione dimostrativa nazionale di In-Orbit Servicing, volta a sviluppare le tecnologie chiave principali per la realizzazione di servizi di interoperabilità spaziale: dall’ispezione al de-orbitamento e ricollocazione in orbita di satelliti, dal rifornimento all’assemblaggio di infrastrutture e satelliti, per un valore di circa 235 milioni di euro. 

    Le attività, spiega l’Asi, avranno come obiettivo “la progettazione e lo sviluppo di una missione dimostrativa nazionale, composta da due satelliti (un servicer che realizza i servizi a un satellite target) e inclusiva dei relativi servizi di controllo e gestione a terra, che dovranno svolgere in maniera del tutto autonoma e attraverso i necessari standard di sicurezza una serie di operazioni in orbita, secondo un profilo di capacità incrementale che prevede attività di dimostrazione ripetuta, associate a servizi in orbita ad ampio spettro, quali l’ispezione, le operazioni di prossimità, l’attracco, il rifornimento, il controllo da parte del servicer del target, fino ad attività dimostrative di assemblaggio”. 

    Obiettivo ad ampio spettro del progetto, spiega l’Asi, è lo sviluppo delle tecnologie chiave per i servizi in orbita di futura generazione, finalizzata ad accrescere la capacità nazionale, a partire dalle eccellenze nella filiera nazionale: dalla robotica spaziale, all’intelligenza artificiale e alla sensoristica, dalle operazioni di prossimità, alla guida-navigazione e controllo, fino alla propulsione, per classi di satelliti di dimensione medio-piccola, da sempre settore di eccellenza della filiera spaziale nazionale. 

    L’Asi evidenzia inoltre che “la missione dimostrativa rappresenta un asset strategico per l’Italia in un settore in forte crescita in ambito Europeo ed internazionale che consentirà al nostro Paese di avere una missione nazionale unica nel suo genere, con una tempistica similare allo sviluppo di missioni analoghe in ambito Europeo. Questo permetterà di potenziare le competenze della filiera industriale nazionale per lo sviluppo dei servizi in orbita come opportunità strategica nell’utilizzo sostenibile e duraturo dello Spazio e volano di crescita per l’ecosistema e l’economia Spaziale. Il progetto concluderà lo sviluppo entro il primo semestre del 2026, in accordo con gli obiettivi del Pnrr”. 

    L’attività si inserisce all’interno della componente In-Orbit Economy del sub-investimento Pnrr e vedrà coinvolte numerose eccellenze nazionali del settore in partnership con i membri del Raggruppamento Temporaneo di Imprese, utilizzando collaborazioni già consolidate e creandone delle nuove, con l’inclusione di Altec, Kayser Italia, Sab Aerospace, Srs Engineering Design, Techno System Developments, e alcune eccellenze del mondo accademico come l’Istituto Italiano di Tecnologie e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.