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    sezione area tecnica plmMessa a punto dello Yamaha-Dio…
    Ciao Pier,ti scrivo per avere alcuni consigli sul motore che mi appresto ad elaborare. Già qualche mese fa mi aiutasti con il mio 50 Top Performances Minarelli,

    sul quale avevo trapiantato il pacco dell’Honda Dio come facesti tu nel 1994 sul tuo Jog da trofeo. Grazie ai tuoi consigli sono riuscito a farlo andare come si deve e, con il 50 cc, ho ottenuto circa 5 km/h di velocità in più rispetto al pacco originale modificato con lamelle 0,25 e guidaflussi in resina. Ho deciso di usare questa soluzione anche sul mio prossimo motore, un Minarelli orizzontale a liquido TPR. Questi sono i componenti che intendo montare: gruppo termico Top Performances TPR, espansione Nardò Replica, carburatore Mikuni TM 24 con collettore dritto Malossi, albero Stag 6 con biella 85mm, flangia sotto il cilindro, pacco lamellare Honda Dio, rapporti primari 13/44 secondari 14/43 originali, trasmissione Top Performances TPR con carter ingranaggi Nardò, accensione Leonelli con centralina ad anticipo variabile, cuscinetti di banco a rulli. Che fasature mi conviene adottare per spremere ancora qualcosa agli alti regimi? Ritieni corretta la soluzione di guadagnare qualcosa in volume del carter iterponendo un distanziale da 5 mm e usare un albero con biella da 85 mm di interasse?A tal proposito, con che rapporto primario del carter mi conviene lavorare anche in considerazione del carburatore adottato? Potrebbe essere interessante alleggerire leggermente la biella e il pistone in corrispondenza delle sfiancature per travasi? Infine, i cuscinetti di banco a rulli in che selezione devo prenderli? C2,normali o C3? Mi pare che i C2 a rulli abbiano lo stesso gioco radiale dei C3 a sfere.

    Sono felice che le indicazioni che ti ho dato abbiano sortito degli ottimi riscontri anche sul tuo motore: il mio Yamaha, tanti anni fa, fece un grosso passo in avanti proprio con la configurazione che ti ho suggerito. Non avrei mai pensato che qualcuno potesse fare altrettanto così tanti anni dopo… Oggi, comunque, ci sono delle soluzioni che permettono di ottenere degli eccellenti risultati anche senza distruggere il carter Yamaha per montare il pacco Honda Dio, tra le altre cose estremamente difficile da reperire. La Pinasco, ad esempio, ha in catalogo il kit Power Spacer che consente proprio di inclinare qualsiasi pacco lamellare di 4° verso il cilindro e permette di guadagnare oltre ½ CV agli alti regimi… Se accetti un consiglio, punta su questa soluzione!

    Il resto dell’elaborazione mi sembra piuttosto equilibrata. Considera che con la biella da 85 mm, oltre a guadagnare volume nel carter, otterrai una consistente riduzione degli attriti riducendo l’angolo di spinta del pistone e, oltretutto, potrai lavorare con un anticipo di accensione più spinto.

    Non toccherei il pistone e, soprattutto, la biella per evitare rotture per fatica.

    Per i cuscinetti di banco, monta un SKF a rulli lato trasmissione e uno a sfere lato accensione: 2 cuscinetti a rulli, se l’albero motore non è perfettamente centrato a 0, potrebbero penalizzare lo scorrimento e peggiorare drasticamente gli attriti.

    Se l’albero motor è perfettamente centrato a 0, potrai provare anche la soluzione con doppio cuscinetto a rulli.

    Anche questa soluzione contribuì in modo consistente a migliorare le prestazioni del mio motore da gara che, in rettilineo e in accelerazione, era in grado di fornire prestazioni eccezionali anche rispetto ai motori Piaggio (che beneficiavano di uno sviluppo ufficiale delle Case…).

     

    Consigli per un Piaggio Big Bore 86 cc
    Ciao Pier! mi chiamo Ivano e possiedo uno Zip SP elaborato con gruppo termico Malossi MHR Big Bore 86cc, albero motore corsa 44 Malossi MHR, carter motore barenato e raccordato al cilindro, cuscinetti Malossi MHR ribassati, accensione Malossi Selettra con anticipo di 2.60mm, filtro stage 6, carburatore 28 Kehin, collettore aspirazione e distanziale Stage 6, pacco lamellare a 8 petali Stage 6 con inserto modificato diametro 28mm.
    Il pacco lamellare con quella modifica può andare bene oppure devo eliminare l’inserto? Secondo te quale trasmissione devo montare e che rapporti dovrei mettere? Visto che non è ancora uscito il nuovo scarico Malossi specifico per il mio gruppo termico, secondo te sarebbe una buona idea farmi fare lo scarico su misura dalla Roost?
    Grazie

    Il pacco lamellare V-Force funziona correttamente soltanto con il suo specifico inserto. Hai fatto bene a raccordarlo, ma dovrai lasciarlo per avere il massimo rendimento.

    Per quanto riguarda la trasmissione, considera che il kit Big Bore ha una coppia notevole e, di conseguenza, può tirare un rapporto lungo. Ti consiglierei di montare la nuova trasmissione Over Range, quella col variatore con mozzo 22 mm, e di abbinarle la cinghia corta e un primario lungo, lasciando il secondario di serie. Prova questo set up come base di partenza.

    Per l’espansione, aspetta la Malossi…

    Un drag 400 da mettere in moto…

    Ciao Pierluigi, mi chiamo Gennaro Rapuano ho 20 anni. Ti chiedo di aiutarmi in un impresa che a qualcuno può sembrare disperata. Mi sto cimentando nella costruzione di  una sorta di “dragster” composto dal telaio di un SR Replica abbinato a un motore Suzuki Burgman 400 a carburatore. Purtroppo il problema che è sorto durante la “progettazione” del mezzo non riguarda il collegamento del motore al telaio (ho anche progettato il telaietto di supporto con Autocad), ma riguarda l’impianto elettrico e, più precisamente, l’accensione. Questo motore mi è stato regalato, in quanto lo scooter era incidentato e, quando è stato smontato dal telaio, lo hanno fatto usando senza troppi complimenti. E’ stato tranciato di netto anche l’impianto elettrico! Fortunatamente sono riuscito a trovare la centralina e i connettori a cui sono rimasti attaccati un po’ di cavi, ma purtroppo il resto dell’impianto elettrico è inutilizzabile. A questa centralina arrivano dei segnali anche da altri sensori, non solo dallo statore come sui 50, perciò al momento è totalmente inutilizzabile. Adesso come devo fare? Avevo pensato di adattarci qualche altra accensione, magari una centralina programmabile tipo Leonelli. Hai qualche altra idea migliore per risolvere questo problema?

    Mi piacerebbe farti provare il mio drag, una volta finito…

    Il problema in questione non è di facile risoluzione. Dovresti per prima cosa reperire, in base al numero di telaio, lo schema dell’impianto elettrico del Burgamn in questione. Una volta fatto questo, non avrai problemi a collegare la centralina al cavo del pick up e rimetterlo in moto. Essendo alimentato a carburatore, infatti, il lavoro è più facile a farsi che a descriversi…

    Evita di provare a montare altre centraline o altre accensioni: spenderesti una fortuna.

    Sono ansioso di provare il tuo mostriciattolo!

     

    Quale kit montare su un Nitro?

    Ciao Pier, mi chiamo Andrea e ho un Nitro con l’espansione Pinasco Powersound, variatore Polini, carburatore Dell’Orto 17.5 mm, lamelle Pinasco 0.25 mm e correttore di coppia. Vorrei montare un gruppo termico in ghisa oppure Pinasco in alluminio bifascia. Cosa mi consigliate in base alle elaborazioni che già possiedo? Mi consigliate di cambiare qualcos’altro?

     

    Considerando i componenti che già monti sul tuo scooter, l’ideale sarebbe di optare per il gruppo termico Pinasco. Questo kit, infatti, è uno degli intermedi più potenti ed affidabili in commercio per il motore Minarelli orizzontale e si sposa perfettamente con l’espansione Powersound.

    Per ottenere delle prestazioni ancora più elevate, potresti montare un carburatore PHBG 19 o 21 Dell’Orto abbinato ad un filtro aria aperto.

     

    Messa a punto MBK Nitro Malossi

    Ciao Pier! Possiedo un MBK Nitro elaborato con un kit Malossi MHR Replica in alluminio, carter raccordati, carburatore Dell’Orto PHBG 19 getto max 90, marmitta Malossi MHR Team 2004, variatore Malossi Multivar con rulli da 5 gr, frizione 2G Polini, molla di contrasto gialla, rapporti originali, campana originale, filtro Malossi E13,collettore originale, albero Top Performances a spalle piene.Vorrei uno scooter con molta ripresa: la velocità mi interessa poco.
    Il problema è che adesso ha poca ripresa, tanta coppia e poca velocità.
    Quando parto è come se lo scooter tremasse, poi sale di giri e fino agli 80 kmh va bene. Poi non va più su di giri. Cosa devo fare? Come dovrei metterlo a punto?
    Vorrei vendere il mio scooter e comprarmi un F12 o un Beta Ark: quale mi consiglieresti?

    Riccardo Zanesco, Treviso

    Il problema del tuo scooter non è soltanto a livello di trasmissione, ma probabilmente anche di carburazione. Con un filtro aria aperto, con il cilindro e la marmitta che utilizzi, un getto max da 90 su un PHBG 19 è piccolo, a patto che lo spillo conico e il polverizzatore siano ancora quelli standard. Prova ad ingrassare la carburazione, monta una molla di contrasto bianca, effettua una taratura della frizione in modo che attacchi più in alto e inserisci un rasamento sul mozzo del variatore, 0,8mm di spessore, per accorciare la rapportatura. Già in questo modo le cose andranno molto meglio. Se lo scooter trema in partenza, potrebbe dipende dalla campana frizione ovalizzata: fai un controllo al tornio, usando un rapporto primario come asse su cui far girare la campana stessa e, se sarà deformata, comprane una cerchiata da trofeo.

     

    Trapianto motore Piaggio 125 cc su F12

    Ciao Pierluigi, avrei intenzione di montare il blocco di un Runner 125 sul mio Phantom F12. Ho già tirato giù il blocco del Runner, ma mi trovo in grande difficoltà sul montaggio dello stesso sul telaio del Phantom. Potresti aiutarmi?

    E, soprattutto, avrei bisogno di qualche dritta su dove effettuare delle saldature eventuali onde evitare che il peso del motore danneggi il mio telaio.

    Daniele

    Il lavoro che hai deciso di effettuare è molto complesso rispetto al trapianto dello stesso motore su un telaio Piaggio. Il problema è che il tuo scooter ha l’attacco del motore alto, mentre il Piaggio lo ha basso. Dovrai saldare una staffa di supporto sulla parte bassa del telaio cui applicare la belletta originale Piaggio. Poi, ovviamente, dovrai ripassare le saldature di serie e piazzare dei fazzoletti di rinforzo in prossimità di questa zona del telaio onde evitare rotture.

    Si tratta di un lavoro complesso, che deve essere effettuato con cognizione di causa da un esperto in quanto, eccedendo nella saldatura, potresti anche deformare il telaio. Per fare un buon lavoro bisognerebbe realizzare una maschera di centraggio su cui posizionare il telaio.

    Quando avrai terminato il lavoro, mandaci un po’ di foto del tuo scooter, anche del work in progress: potremmo farne un articolo molto interessante e, magari, anche un test!

    Il massimo da un Evo2 per Minarelli

    Ciao Pier! Ti scrivo perchè possiedo un Aprilia Rally LC che vorrei elaborare utilizzando il gruppo termico Polini Evolution 2. Vorrei dei consigli per farlo arrivare alla stessa potenza di un MHR Team 7t (senza rotore interno). Per fare ciò pensavo di barenare i carter e raccordarli al cilindro, montare l’albero motore Stage 6 con biella da 85mm con la basetta di 5 mm sotto al cilindro, pacco lamellare VL 14, rialzo Stage 6 completo di collettore per montare un Dell’orto VHST 28mm, filtro aria Stage6, trasmissione completa Malossi Over Range e scarico Roost con apposita flangia che rende il collettore rettangolare. Come mi consigli di lavorare il cilindro per ottenere il miglior rendimento? Come ti sembra questa elaborazione, considerando che il mio obbiettivo non è la velocità massima ma una grande accelerazione? Che potenza potrei raggiungere?

    Enrico Baretta

    Se monterai la biella interasse 85 mm, non occorre barenare i carter. Per il carburatore da 28 mm, a parere di chi scrive non serve a nulla, in quanto un 24 basterebbe e avanzerebbe. I motori ad aspirazione lamellare nel carter, soprattutto quelli scooter, non hanno bisogno di carburatori con diffusore così grande: ancora devo provare un motore 70 cc con il 28 di carburatore che vada più forte di uno con un 19 mm ben messo…

    Per la lavorazione del cilindro, prova con lo scarico a 197°, booster 194°, travasi 129° e controluce a 127°. Non modificarne il lancio, se intendi ottenere coppia ai bassi regimi.

    Per il pacco lamellare, il Pinasco con Power Spacer è una soluzione ottimale in quanto, inclinando il pacco verso il cilindro, migliora l’efficienza della lamella posteriore, che sul Minarelli standard rimane in zona d’ombra: la differenza di potenza, soprattutto agli alti regimi, è consistente.

    Per l’espansione, invece, adatterei la Evo9 del Piaggio riportando materiale nel collettore per adeguarlo alla forma della luce di scarico: anche in questo caso la differenza di prestazioni è consistente.

    Come montare il PHBL 25 su un Minarelli?

    Ciao Pier, sono Davide e scrivo dal Piemonte. Volevo sapere come montare un carburatore Dell’Orto 25 PHBL con collettore dritto Malossi. Per il momento utilizzo un gruppo termico Polini Evolution 1, albero Evolution senza millerighe, scarico Evolution 1 . Volevo montare il carburatore girato in avanti, ma la vaschetta tocca il cilindro. Se montassi una basetta un po’ più spessa, potrei rischiare di compromettere il buon rendimento del motore?
    Come ha fatto Lunardi sul Beta Ark che avete pubblicato a febbraio? poichè io ho proprio un beta ark a liquido volevo sapere come poter fare!
    Davide Pastorino

    Il Minarelli Malossi 86 cc di Lunardi impiegava la basetta Malossi da 5 mm sotto il pacco lamellare: una soluzione che permette di aumentare il volume del carter e migliorare il rendimento agli alti regimi. Finchè si alza il pacco lamellare, si aumenta la volumetria del carter e si migliora il tiro in alto. Il problema c’è quando si allunga il collettore di aspirazione…

    Molto interessante è la soluzione della basetta inclinata Pinasco Power Spacer, che permette di montare il pacco con 4° di inclinazione in cavanti, con ovvi vantaggi in termini di miglioramento del rendimento volumetrico del motore: la differenza in alto è davvero notevole con questa soluzione, che ti permetterebbe di prendere 2 piccioni con una fava