POSTE ITALIANE – DA LUNEDÌ LA PRIVATIZZAZIONE CHE PER IL MEF ’RIENTA NEL TEMPO DELLE RIFORME’


“E’ un’operazione fondamentale del programma di privatizzazioni del Governo, che ha l’obiettivo di rafforzare la società, rendere più efficienti i servizi resi ai cittadini, potenziare il mercato dei capitali e reperire risorse finanziarie da destinare alla riduzione del debito. Rientra nella stagione di riforme che il Governo sta attuando e rappresenta un ulteriore segnale ai mercati di un significativo cambiamento in atto”, così il Mef commenta la privatizzazione di Poste Italiane, alvia da lunedì, che verrà realizzata attraverso un’offerta, rivolta ai risparmiatori italiani, ai dipendenti del gruppo Poste Italiane e ad investitori italiani e internazionali da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di azioni della società corrispondenti a poco meno del 40% del capitale socia. E’ infatti giunto l’ok della Consob. L’offerta ha ad oggetto un quantitativo massimo di 453 milioni di azioni ordinarie, poste in vendita dal Mef, corrispondente al 34,7% del capitale sociale della società (le azioni cedute dal Mef potranno raggiungere il 38,2% del capitale della società in caso di esercizio integrale dell’opzione greenshoe) e sarà realizzata attraverso un’offerta pubblica in Italia rivolta al pubblico indistinto e ai dipendenti del gruppo Poste ed un contestuale Collocamento Istituzionale. L’offerta Pubblica rivolta al pubblico indistinto ed il Collocamento Istituzionale avranno inizio il 12 ottobre e termineranno il 22 ottobre. L’offerta pubblica riservata ai dipendenti avrà inizio il prossimo 12 ottobre e terminerà il 21 ottobre.