PRATICAVA INIEZIONI LETALI NELL’AMBULANZA AI PAZIENTI: ARRESTATO UN 42ENNE

    Un orribile fatto di cronaca nera, ’lanciato’ già qualche tempo fa dallo staff televisivo de ’Le Jene’. Un vicenda vergonosa e ripugnante che svelò la cattiveria ed il cinismo di gang legate al racket delle pompe funebri. Nello specifico, caricati dagli istituti per malati terminali per essere portati a casa, dove sarebbero morti circondati dai loro cari, i pazienti venivano invece ’uccisi’ con iniezioni di aria all’interno delle ambulanze addette al loro trasporto. Questo per consentire alla ditta di onoranze funebre in loro combutta, di acquisire l’organizzazione del conseguente funerale dei malcapitati. In tale ambito, dopo lunghe ed articolate indagini (vista anche la delicatezza del caso), stamane i carabinieri di Paternò, nel catanese, hanno tratto in arresto per omicidio volontario un uomo di 42 anni, accusato di aver praticato all’interno delle ambulanze, la morte di almeno tre persone anziane e malate. Il giro del ’caro estinto’, hanno reso noto gli inquirenti, avrebbe agevolato le attività illecite sia dell’associazione di tipo mafioso operante in Biancavilla (riferito al clan ’Mazzaglia-Toscano-Tomasello’), che all’associazione di tipo mafioso operante ad Adrano, del clan Santangelo.
    M.