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Primavalle, ‘fate troppo casino’: 77enne accoltella padre di famiglia

Le discussioni andavano avanti da tempo, lui 77 anni, mal digeriva i ‘rumori’ che la coppia di vicini a suo dire provocava, turbando la serenità della scala di uno stabile di via Pasquale II, nel quartiere romano di Primavalle.
In realtà la famigliola, lui 40 anni, moglie giovane e un bimbo piccolo, conducevano la loro esistenza così come quelle di molti altri coetanei. Ma il 77enne, sempre affiancato dalla moglie, era puntualmente pronto a far notare il rumore della lavatrice, il ‘frastuono’ della tv, o i pianti del bimbo. Certo è che, con il tempo, il 40enne aveva imparato a conoscere le lamentele del 77enne, cercando così, quando possibile, di evitarlo per non dover subire l’accesa reprimenda.
Stamane, il 40enne, come ogni mattina, ha chiuso la porta di casa intorno alle 7 per recarsi al lavoro, ma ad attenderlo, proprio accanto alla porta dell’ascensore, il 77enne con la moglie. L’anziano ha quindi ricominciato ed il giovane, teso per paura di fare a tardi ha risposto. Fatto è che ne è seguita una discussione accesa, al culmine della quale l’anziano ha estratto dalle tasche un coltello a serramanico passando ai fatti. Intuendo il peggio, la moglie del 77enne ha subito cercato di frapporsi tra i due, ma ormai era troppo tardi: è infatti partito un fendente, dal quale il 40enne ha cercato di ripararsi opponendo la mano destra. Le urla hanno nel frattempo attirato l’attenzione degli altri condomini, che hanno immediatamente allertato i carabinieri.
Realizzato il folle gesto, il 77enne è subito rientrato in casa, mentre il ragazzo, che sanguinava copiosamente, è stato soccorso ed accompagnato all’Aurelia Hospital, dove gli sono stati applicati 10 punti di sutura ed una diagnosi di 10 giorni.
Intanto in via Pasquale II è giunta per prima una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma 1 che, rintracciato il 77enne, lo ha arrestato con l’accusa di lesioni aggravate e porto illegale di arma. A quanto sembra l’anziano è stato subito sottoposto al processo per direttissima.
Max