Produrre vino in modo etico: la chiave per ottenere un livello di qualità più alto

Chi nutre un sincero amore per il vino sa bene che questo tipo di passione travalica il semplice atto di bere: si tratta della ricerca di un’esperienza, di sensazioni in grado di fornire colore e spessore alla propria quotidianità. Purché questo tipo di amore possa coltivarsi attraverso la fruizioni di prodotti di qualità.

Il settore vitivinicolo è in costante sviluppo e ricerca della perfezione da centinaia di anni; eppure, tralasciando le mere questioni economiche e produttive, fare il vino è sempre un qualcosa che va a toccare le corde più emozionali dello spirito e dello stile di vita, e di come la singola azienda vinicola intende il progetto e l’ “avventura” della produzione di vini.

L’equilibrio fra la ricerca di un prodotto di caratura eccellente e il rispetto del territorio è alla base del modus operandi della nota azienda Fausti Vini. Nell’ottica di consolidare la propria posizione di riferimento nel settore, Fausti ha un occhio in particolare per la valorizzazione della propria terra e di scelte di produzione etiche, rispettando il suolo senza sfruttarlo a dismisura.

Ecco perché a guidare l’attività di Fausti e la produzione di vini che stupiscono per piacere e complessità, è uno spirito di appartenenza e di rispetto della natura. Una sorta di “patto” con la terra, la vigna, gli animali che, se ricevono rispetto, restituiscono all’agricoltore dei prodotti qualitativamente migliori. Questo vuol dire anche accettare quello che la natura crea anche in negativo, come quando provoca danni, e favorire la biodiversità per promuovere un sistema di produzione equilibrato.

Dietro un vino che ha il potere di dar significato ad un momento, ad una giornata, esiste un vero e proprio mondo. Un processo di produzione che, per Fausti, vuol dire cooperare, nel vero senso della parola, con la generosità della natura.

Articolo sponsorizzato da Fausti