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    Promuovere il marchio aziendale: come farlo con il visual marketing

    Grazie alla ormai diffusa digitalizzazione che ha rivoluzionato il modo di fare comunicazione, le strategie di promozione di un qualsiasi marchio aziendale tendono a sfruttare principalmente i canali digitali, come ad esempio siti web, social media e app per smartphone. Questa nuova realtà rappresenta l’evoluzione moderna delle tecniche pubblicitarie che, con il passare del tempo, si sono costantemente trasformate per assecondare lo sviluppo tecnologico e multimediale. In realtà, l’evoluzione delle modalità di comunicazione ha riguardato anche uno degli strumenti più tradizionali di promozione dei brand aziendali: l’oggettistica personalizzata. Per quanto possa sembrare un modo desueto di fare promozione, la realizzazione di gadget personalizzati possiede un grande potenziale, che può essere espresso attraverso strategie professionali di visual marketing: di seguito, vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.

    Cos’è il visual marketing

    Il visual marketing è una disciplina che si sviluppa a partire dagli anni Sessanta, grazie principalmente ad alcuni studi di Susan Sontag, e si fonda sullo studio delle prerogative di un oggetto fisico collocato in un determinato contesto. Tale disciplina, infatti, ascrive ad un oggetto qualsiasi non soltanto una funzione pratica ma anche la capacità, attraverso la propria immagine, di veicolare un messaggio. In pratica, un prodotto – a seconda delle caratteristiche estetiche e produttive – è in grado di assumere anche una funzione comunicativa, diventando il referente fisico di un’idea. Questo nuovo ‘approccio’ all’oggetto materiale è stato quasi subito sfruttato in ambito promozionale e commerciale, divenendo la base del visual marketing. In sintesi, l’oggetto personalizzato con il brand aziendale non deve essere in grado soltanto di riportare le informazioni salienti della stessa – il logo, il nome, indirizzi, contatti etc. – ma deve riuscire a comunicare anche i valori e la mission dell’attività dell’azienda. È evidente come un obiettivo di questo tipo non possa essere perseguito se non affidando l’intero processo di realizzazione del prodotto (o dei prodotti) a figure professionali in possesso delle competenze necessarie. Affinché una campagna promozionale di visual marketing risulti davvero efficace, l’oggetto – o la linea di oggetti – deve essere realizzata integrando comunicazione, pubblicità, premiazione e design, al fine di ottenere un prodotto valido e capace di soddisfare davvero le esigenze del committente.

    Come fare promozione tramite visual marketing

    Come accennato, per implementare un’efficace strategia di visual marketing è necessario affidare la realizzazione del prodotto a figure professionali specializzate in diversi ambito, ovvero “comunicazione, merchandising e premiazione”, come sottolineano gli esperti di Duelle Promotions, dal momento che, grazie al visual marketing, “c’è stato il passaggio dal gadget, semplice e un po’ banale, ad un articolo in grado di rappresentare l’azienda e richiamarne i valori essenziali già al primo sguardo”. I gadget personalizzati, quindi, devono riuscire a soddisfare un nuovo bisogno da parte delle aziende, ovvero “cambiare l’approccio alla comunicazione che avviene tramite l’oggetto”.

    In concreto, infatti, il processo che va dalla richiesta del committente alla realizzazione del prodotto finale è molto articolato, e si sviluppa in una serie di fasi successive. La prima, ovviamente, consiste nella formulazione di una richiesta da parte del cliente: in questa sede, egli esprime le proprie esigenze e necessità, che costituiscono la base di partenza per l’elaborazione di una o più proposte. Gli elementi da tenere in conto sono diversi, dal tipo di oggettistica (che deve essere quanto più possibile in sintonia con il core business dell’azienda) alle modalità di personalizzazione: alcuni articoli, come ad esempio borse e capi di abbigliamento, offrono maggiori possibilità in tal senso, mentre prodotto riciclabili o biodegradabili (sacche, borracce, penne e simili) danno una connotazione più significativa alla personalizzazione del gadget. La fase creativa prevede anche un contatto costante tra committenza e incaricati, così da trovare il giusto compromesso tra richieste e proposte circa tutti gli aspetti pratici del processo realizzativo.