PROSEGUONO LE INDAGINI PER INDIVIDUARE EVENTUALI COMPLICI DELL’ATTENTATORE DI NIZZA: 5 FERMATI. IN TUNISIA SOTTO TORCHIO I PARENTI DELL’EX MOGLIE DI LAHOUAIEJ BOUHLE

Appurata in virtù del comunicato ufficiale diffuso dal sedicente Stato Islamico , l’appartenenza dell’attentatore di Nizza ai miliziani jihadisti, le autorità francesi stanno letteralmente mettendo a soqquadro il mondo di Mohamed Lahouaiej Bouhle, per cercare di ricostruire le sue frequentazioni e, soprattutto, i suoi contatti. E dopo l’arresto dell’ex moglie del franco-tunisino ed il fermo di un’altra persona, oggi gli inquirenti hanno arrestato altre tre individui. Nello specifico, ad essere ascoltati nel commissariato di El-Alia, nella città tunisina di Biserta, anche alcuni parenti della ex moglie dell’attentatore di Nizza. Si tratterebbe in particolare – secondo quanto riferisce il sito di informazioni tunisino Kapitalis – dei cognati della donna, mariti delle sorelle, noti per il loro radicalismo religioso. Condannati sotto Ben Ali, questi avrebbero poi beneficiato dell’amnistia generale nel marzo 2011. Oggi in Francia, dove sono iniziati i tre giorni di lutto nazionale proclamati dal presidente François Hollande, si è riunito il Consiglio ristretto di sicurezza e difesa, che si è poi consultato con i ministri. Sicuramente, dopo aver prolungato lo stato d’emergenza, le autorità francesi ufficializzeranno ulteriori provvedimenti a contrasto dell’incontenibile minaccia terroristica.

M.